Monreale, centro storico e frazioni: è sempre più bellezza

Si infittisce il circuito di santi e beati tra le strade normanne e le periferie. LE FOTO

MONREALE, 12 febbraio – Un progetto, quello ideato dagli amministratori della pagina facebook “Monreale” (https://www.facebook.com/monrealepa/), sempre più concreto e che questa mattina ha arricchito il proprio circuito mediante l’installazione di ulteriori 14 opere, tra i quartieri Ciambra e San Vito, fino a raggiungere le frazioni di Aquino, Pioppo e San Martino delle Scale, passando per il tributo al santo patrono della città.

È il giorno dopo la sua ricorrenza che, “Monreale, la via della Bellezza”, ha inteso omaggiare San Castrense ubicando la sua rappresentazione (realizzata da Cristiano Di Gabriele) presso la zona presbiteriale dell’omonima chiesa, a differenza delle altre opere posizionate invece tra le superfici verticali delle abitazioni che caratterizzano le aree del centro storico. Si tratta di San Giovanni Paolo II (di Anna Maria Peluso, via Ricamo), della Madonna in Orto e della Beata Chiara Luce Badano (di Salvo Governale e di Giovanni La Mantia, salita Fontana dell’Orto), della Virgo Fidelis (di Don Harsha Bandata, via Testa), di San Filippo Neri (di Elena Pontiggia, salita SantiAntonino), di San Giovanni XXIII (di Lisa D’Ambrosio, Tavola Rotonda), di Sant’Andrea (di Alessandro Pasquinucci, via Verdi) e di San Biagio (di Antonella Profeta, via San Vito). Ma non è tutto. La galleria urbana, in occasione delle precedenti installazioni e, come da programma, aveva abbracciato la frazione di San Martino delle Scale, oggi arricchita con un pannello figurante San Giuseppe (di Harsha Bandara, piano Maglio). L’immagine dello sposo della Vergine, è stata reiterata per la circoscrizione di Aquino (realizzata da Antonio Carlotta) e posizionata presso la facciata principale della chiesa a lui dedicata. Ulteriori icone religiose, invece, hanno raggiunto Pioppo, Giacalone e Fiumelato attraverso le opere di Sant’Anna (di Anna Guzzo), dell’Immacolata Concezione (di Antonella Profeta) e di Maria Santissima del Rosario (di Francesco Giannola).