Covid-19, tornano a salire i contagi in Sicilia: sono 7.218

Il tasso di positività giunge al 19,2% e le vittime sono 46. In calo i ricoveri

PALERMO, 1 febbraio – Dopo il temporaneo calo che ha interessato la curva pandemica nella giornata di ieri (quando erano stati registrati 3.328 nuovi casi e un tasso di positività del 15,2%), la situazione epidemiologica torna a far emergere un aumento dei contagi da Covid-19: nelle ultime ventiquattro ore sono stati 7.218 e l'incidenza ha raggiunto il 19,2%.

I tamponi processati oggi sono stati 37.525 (molti di più dei 21.906 della giornata precedente), mentre si contano 46 vittime (dato che conduce il numero totale dall'inizio della pandemia a 8.573 unità). Si riscontra un alto numero di persone guarite dalla malattia da coronavirus (+1.658, 371.840 complessivamente), oltre a un calo dei ricoveri sia in degenza ordinaria (-16) che in terapia intensiva (-1): rispettivamente, i pazienti ricoverati sono 1.480 con sintomi e 140 nei reparti di rianimazione.

In isolamento domiciliare si trovano 249.037 siciliani, e il numero complessivo dei contagiati dall'inizio dell'emergenza si attesta a 631.070 unità. Catania è nuovamente la provincia più colpita (+1.645 infezioni), seguita da Palermo (+1.305), Messina (dove si accerta un incremento pari a 859 unità), Siracusa (che conta 845 positivi in più), Ragusa (+776), Agrigento (773 nuovi contagi oggi), Caltanissetta (dove 650 persone sono risultate positive nelle ultime ventiquattro ore), Trapani (che vede aumentare i casi di 384 unità) ed Enna (+164).

In tutta la penisola sono stati segnalati 133.142 nuovi contagi da Covid-19 e 427 vittime; ieri erano stati accertati 57.715 positivi in più e 349 decessi. Bisogna però tenere in considerazione il numero delle analisi effettuate oggi in tutto il territorio nazionale (1.246.987), oltre 700 mila in più rispetto a ieri; il tasso di positività scende dal 12,1% al 10,7%. Il numero complessivo delle vittime si attesta a 146.925 unità, mentre attualmente i ricoverati sono 19.873 nei reparti ordinari (+296) e 1.549 nelle terapie intensive (-35).