Assenza per gli over 50 senza super green pass, ecco le nuove norme per dipendenti e amministrativi dal 15 febbraio

Niente retribuzione o gettone di presenza per gli over 50 sprovvisti della certificazione verde ''rafforzata''

MONREALE, 28 gennaio – DPCM, obbligo vaccinale, dose booster e green-pass rafforzato o base. In seguito al nuovo decreto, emanato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 21 gennaio, ecco come cambia – anche all'interno degli uffici comunali monrealesi – l'organizzazione per il controllo della ''certificazione verde'' per i lavoratori pubblici e amministrativi, in base alle nuove disposizioni.

Come noto, in seguito all'introduzione dell'obbligo vaccinale ai cittadini 50enni, dal prossimo 15 febbraio il dipendente ultracinquantenne che risulterà privo di ''green pass rafforzato'', al momento dell'accesso al luogo di lavoro, verrà considerato assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro fino alla presentazione della certificazione e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per l'assenza ingiustificata non spetterà la retribuzione. Fino al 28 febbraio sarà invece smart-working per i così detti lavoratori fragili, in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio.

Quanto ai dipendenti che debbano omettere o ritardare la propria vaccinazione in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e certificate, per questi non vige l'obbligo vaccinale e non sono tenuti ad esibire green pass. Nel caso in cui, a leggittimare l'omissione o il differimento della vaccinazione, sia la condizione di ''lavoratore fragile'' sarà possibile ottenere l'autorizzazione allo smart-working oppure allo svolgimento di mansioni di categoria inferiore. Obbligo per il datore di lavoro sarà la verifica in ogni caso della certificazione verde, sia essa rafforzata (per gli ultracinquantenni) o base (per tutti gli altri). E' possibile, per i dipendenti, consegnare volontariamente la copia del green-pass personale al proprio dirigente, che potrà – personalmente o con eventuali dipendenti delegati - effettuare quotidianamente la verifica di validità.

Sarà il Segretario comunale – o il personale da lui delegato – ad effetturare i controlli per il possesso del green-pass da parte dei dirigenti. Lo stesso segretario farà controllare la propria certificazione al personale della segreteria. Le norme saranno vigenti non solo per i dipendenti, ma anche per i titolari di cariche elettive o istituzionali. Sindaco, assessori o consiglieri che comunichino di non essere in possesso di green-pass o qualora ne risulti privo a seguito di verifica, manterranno il diritto alla conservazione della carica, ma non godranno del gettone di presenza previsto. Anche per gli amministratori sarà comunicata e verificata la distinzione, per gli over 50, tra green-pass rafforzato o base, e sarà il Segretario comunale ad effettuarne la verifica. L'obbligo di possesso o esibizione vale anche per eventuale pubblico che intende assistere alle sedute consiliari e per i partecipanti a riunioni, assemblee e incontri che accedono alle sedi comunali.

Infine, da martedì 1 febbraio, l'utenza che intende accedere a tutte le sedi comunali per lo svolgimento di qualsiasi attività, senza esclusioni, deve esibire il green pass base. Esclusi, ovviamente, i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica. Il controllo di cittadini, utenti e professionisti avverrà all'ingresso della sede comunale interessata.