Lo strumento era stato fortemente danneggiato dai topi
MONREALE, 18 gennaio – Il monumentale organo dell'Abbazia benedettina di San Martino delle Scale, a Monreale, sarà restaurato e riportato all’antico splendore grazie a un finanziamento della Regione. Lo rende noto il governatore Nello Musumeci, che ha accolto la richiesta dell’abate dom Vittorio Rizzone.
24 mila euro il costo dell’intervento sullo strumento che è tra i più prestigiosi d’Italia. «Da quasi cinque anni – sottolinea il presidente – lo storico strumento a canne, vanto dell’arte organaria italiana, non è utilizzabile al meglio perché i topi hanno rosicchiato la pelle dei mantici del grand’organo e del motore. Renderlo di nuovo efficiente è doveroso nei confronti dei fedeli, ma anche delle centinaia di appassionati e turisti che ogni estate affollano il Festival organistico».
L'organo, costruito dalla ditta Mascioni di Cuvio, in provincia di Varese, svetta sul coro ligneo della basilica. Strumento a trazione meccanica, è stato progettato nella cassa settecentesca ed è tra i più grandi strumenti italiani e non teme il confronto con i migliori strumenti europei.
Dopo l’attacco dei roditori, lo strumento non ha più l’efficienza che aveva: la perdita d’aria, causata dai fori non fa più “parlare” bene le canne e altera anche la pressione. È necessario, dunque, un intervento di manutenzione straordinaria per ripristinare lo status originario, riparando i mantici, riportando la giusta pressione e ripristinando la meccanica.
“Insieme al gruppo consiliare di Diventerà Bellissima, Pillitteri, Alduina e Lo Coco, ci siamo interessati al problema, abbiamo accolto la segnalazione da parte dell’abate, padre Vittorio Rizzone, e ci siamo attivati per la soluzione. Il presidente Nello Musumeci, sempre sensibile ai problemi legati alla cultura e al patrimonio artistico, ha accolto la richiesta di finanziamento a lui va il mio ringraziamento personale e quello della città di Monreale”. Con queste parole il presidente del Consiglio comunale di Monreale Marco Intravaia ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il restauro dell'organo a canne.
“L’abbazia di San Martino, - prosegue – una delle più importanti in Italia, da secoli rinomato centro culturale e spirituale, è ancora oggi un punto di riferimento sul territorio. Fondata, secondo la tradizione, da Papa Gregorio I si è arricchita nei secoli ed è diventata uno scrigno di opere d'arte".