I presepi di ceramica e l’albero della Solidarietà acceso: anche a Monreale è partito ufficialmente il Natale

Ieri il vernissage nel ricordo di Elisa Messina alla presenza delle autorità. LE FOTO

MONREALE,18 dicembre – Il lungo periodo della pandemia, purtroppo, non è finito e le preoccupazioni sono ancora tante, ma trascorrere un altro Natale all’insegna dell’isolamento, come quello dello scorso anno, sarebbe davvero triste.

Pur senza eccedere e senza lasciarsi prendere da un’euforia che non sarebbe, al momento, giustificata, creare quel clima di festa, nel rispetto della tradizione culturale della nostra città, è una cosa alla quale tutta la comunità aspira.
Un “assaggio” lo si è avuto ieri sera, quando, alla presenza delle autorità, sono avvenute l’inaugurazione dei presepi artistici al complesso Guglielmo e l’accensione “ufficiale” dell’albero della Solidarietà. Due eventi natalizi, a carattere culturale e sociale, destinati a segnare in maniera decisa il Natale monrealese, edizione 2021. Quello che l’amministrazione comunale ha voluto definire “Il Natale ritrovato”.
Dell’albero, di ciò che significa, ma soprattutto di ciò che c’è voluto per realizzarlo e del suo laborioso montaggio, abbiamo parlato diffusamente nei giorni scorsi.

I presepi, invece, frutto del grande lavoro dei maestri ceramisti monrealesi, hanno fatto bella mostra al complesso Guglielmo, nel ricordo, sempre vivo, di Elisa Messina, nel decennale della sua scomparsa, indimenticata ed indimenticabile artista, le cui ceramiche hanno fatto il giro del mondo, tenendo alto il nome di Monreale in più di un continente.
L’evento, tra l’altro, ha voluto sottolineare l’importanza dell’inclusione ministeriale di Monreale nell’elenco delle città della ceramica, (una quarantina in tutto in Italia), proprio per la sua vocazione artistica nel settore. I presepi sono quelli di Maria Grazia Bonsignore, Nicolò Giuliano, Umberto Bruno, Talia, le Terrecotte di Roró, le Maioliche di Bisanzio e le Ceramiche di Ezzina Chokri.

La gente ha gradito, il clima, nonostante l’aria pungente, si è presto riscaldato e gli auspici che queste due iniziative possano essere apprezzate e che diano una bella immagine della nostra città sono davvero fondate. Insomma, un Natale che tutti speriamo possa essere davvero quello della ripartenza, in attesa che tornare a riabbracciarsi non sia più un gesto fuori dal mondo, ma il segno di quei rapporti umani dei quali, soprattutto per Natale, abbiamo tutti bisogno.
Le foto della gallery sono state realizzate da Giuseppe Giurintano, che ringraziamo