Il senso profondo del progetto, sorto agli albori della pandemia da Covid-19
MONREALE, 7 dicembre – Tante belle storie e coraggiose iniziative si celano dietro la realizzazione dell'albero della solidarietà; la creazione delle "mattonelle" di lana risale agli inizi del 2020, proprio agli albori della pandemia da coronavirus, quando Emanuela Ferraro decide di intraprendere questo lavoro creativo basato sull'utilizzo dell'uncinetto.
In collaborazione con Aurelia Carrubba, il progetto comincia presto a essere divulgato tramite alcune pagine Facebook e riesce dapprima a ottenere quaranta adesioni in sole due settimane, successivamente mille. Ogni mattonella è frutto della storia di colei che l'ha realizzata: donne in isolamento a causa del Covid-19, donne malate di cancro sotto chemioterapia, tra cui alcune che purtroppo non arriveranno a vedere l'opera completa.
Vissuti di coraggio, di solidarietà, di speranza: e numerose associazioni, tra cui Il Quartiere, Proloco, Auser, Trinacria Bedda, Agape, La casa delle gioie decidono di contribuire; l'albero arriverà persino a unire docenti, studenti delle scuole di Monreale, concittadini e persone da ogni parte d'Italia. Emanuela Ferraro scrive in seguito al Comune per la realizzazione dell'Albero della Solidarietà che si tramuterà in un'operazione sociale: da tante esperienze accomunatesi nasce quindi la raccolta fondi a cui si potrà contribuire facendo una donazione all'IBAN IT42L0326843450000863741410, intestato ad Associazione Il Quartiere - causale "Albero della Solidarietà". Nella speranza di un futuro migliore e nell'augurio di un felice e sereno Natale.