Assegnati cinque beni sequestrati alla mafia

Ne beneficeranno cooperative giovanili, associazioni di volontariato e culturali

MONREALE, 13 ottobre - Sono cinque gli immobili, tra ville e terreni, confiscati ai boss di Cosa nostra e ricadenti nel territorio di Monreale, che verranno assegnati a cooperative giovanili, associazioni di volontariato e culturali che vi realizzeranno servizi alle persone e iniziative imprenditoriali.

È questo il risultato dei lavori della Commissione speciale, presieduta dal segretario generale, Ettore Sunseri, che era stata chiamata ad esaminare i progetti presentati a seguito del bando pubblico promosso dal Comune. Gli assegnatari individuati sono: le associazione "Il Faro", "Aurora onlus", Vigili del fuoco volontari, Cinofilandia, Arci Pesca e Koine'. Altre associazioni, invece, pur avendo risposto al bando, sono state escluse per mancanza di requisiti o per la insufficienza della documentazione prodotta.
A rispondere al bando del Comune erano state dieci associazioni, che avevano manifestato interesse all’utilizzo dei beni confiscati alla mafia. Il bando era scaduto a fine aprile.

“Metteremo a disposizione di enti ed associazioni - afferma il sindaco Filippo Di Matteo - i principali beni che possono essere immediatamente utilizzabili per finalità, sociali, istituzionali ed occupazionali, per trasformare i patrimoni sottratti ai boss in occasioni di sviluppo economico e di nascita di nuove forme occupazionali”.

“Abbiamo ottenuto una fortissima risposta – aggiunge Salvino Caputo, vicesindaco con delega ai Beni confiscati – da parte delle associazioni e questo significa che ormai vi è nella nostra citta’ una forte ribellione verso Cosa nostra e il desidero di creare sviluppo e occupazione dove ieri predominava la Mafia”.
Adesso il Sindaco Di Matteo convocherà la giunta comunale per prendere atto dei lavori della Commissione e per assegnare i beni in via provvisoria.