''Famiglie indigenti? A Monreale una crescita esponenziale''

A parlare è il presidente di Asfa ODV, Diego Mannisi, conseguentemente alla crisi pandemica: A distanza di due anni registriamo numeri preoccupanti. Faccio appello ai più facoltosi

MONREALE, 19 ottobre – Il dato è alquanto allarmante e ci obbliga tutti ad una seria riflessione: i numeri restituiti dal Cavaliere della Repubblica Diego Mannisi, presidente di Asfa ODV (Associazione di Sostegno alle Famiglie), da 10 anni attiva nella provincia di Palermo attraverso la distribuzione di derrate alimentari, raccontano di una crescita esponenziale di famiglie indigenti presso il territorio normanno che desta inevitabilmente una certa preoccupazione.

Da tre anni a questa parte, il sussidio dell’associazione con sede legale nel capoluogo e, operativa a Monreale presso il bene confiscato alla mafia in contrada Favara – assegnato mediante pubblico bando -, si è espresso costantemente nei confronti dei meno abbienti e ad oggi, le richieste, aumentano sempre di più. Se prima dell’emergenza pandemica il numero delle famiglie assistite si aggirava attorno alla settantina, adesso, sarebbero oltre 350 i nuclei bisognosi all’interno del nostro comprensorio: “Parliamo di numeri drammatici – spiega Mannisi -. Si tratta di famiglie che periodicamente ci vengono segnalate dagli stessi volontari, dal servizio ‘attività sociali’ del comune di Monreale o da altri esponenti istituzionali locali”.

Le famiglie, a seguito della segnalazione, vengono censite attraverso la presentazione della documentazione prevista e, una volta riconosciuta l’idoneità per la ricezione delle derrate alimentari, acquisiscono la possibilità di partecipare all’appuntamento periodico che prevede lo smistamento dei beni di prima necessità. “È chiaro che le difficoltà sono state notevoli – afferma il cavaliere – specie in piena emergenza pandemica quando, le restrizioni imposte dal governo centrale, non ci permettevano di raggiungere facilmente le case dei nostri assistiti. Un importante contributo in tal senso ci è stato fornito dall’amministrazione comunale che ringrazio, la quale, mediante l’attivazione della protezione civile, ha garantito alla nostra associazione di veicolare le derrate destinate ai bisognosi. Una collaborazione che ad oggi – precisa Mannisi – continua a manifestarsi consentendoci di abbracciare persino la frazione di Grisì, distante quasi 45 chilometri”.

Sono una decina i volontari dell’associazione coinvolti nelle operazioni di smistamento pacchi – forniti dal “Banco delle Opere di Carità Sicilia”, ndr – di accatastamento e di suddivisione rifiuti cumulati, attraverso un’organizzazione a catena di montaggio. Tuttavia, nonostante la garanzia dell’attività a sostegno dei meno abbienti, mediante queste colonne riteniamo opportuno amplificare il messaggio di sensibilizzazione lanciato dal presidente di Asfa: “Mi rivolgo ai più facoltosi, a chi ha un cuore. Qualsiasi strumento può essere necessario per aiutare il prossimo. Spesso capita di girarsi dall’altra parte, facendo finta di non vedere. Non ci si rende conto che però, il bisogno, può essere dietro l’angolo. Ecco, quel giorno saranno costretti a bussare all’associazione di turno. Chi può – rivolgendosi a tutti – lo faccia, anche attraverso la nostra associazione. Siamo disposti ad accettare qualsiasi cosa purché sia tracciabile. Diverse sono le opere che non siamo riusciti a realizzare all’interno di questo importante edificio e dei lavori riqualificazione potenzierebbero senz’altro il nostro servizio”.