Si terrà in cattedrale ed in altre chiese cittadine
MONREALE, 16 novembre - Al via la cinquantaquattresima edizione della Settimana di Musica sacra di Monreale. La direzione artistica della kermesse, in programma da 24 novembre al 4 dicembre, è stata affidata al maestro Giuseppe Cataldo.
Faranno da cornice, lo splendido duomo normanno e altre chiese della città di grande pregio artistico: la Collegiata, la chiesa della Trinità, degli Agonizzanti e di San Castrense. La manifestazione è organizzata dall'assessorato regionale al Turismo in collaborazione con il comune e l'arcidiocesi di Monreale.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti, oltre a Cataldo, l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo, il dirigente del Servizio turistico regionale Filippo Nasca, l'arciprete del duomo, don Nicola Gaglio e il presidente di Federalberghi, Nicola Ferruggio.
"La Settimana – ha detto Tranchida – è il sigillo identificativo di uno straordinario contesto artistico. Grazie alla musica è possibile abbattere le barriere e realizzare una koinè culturale. È importante per il nostro turismo la possibilità di prenotare un soggiorno a tariffe agevolate grazie all'inserimento di un codice disponibile sul sito della Musica Sacra ".
Nasta ha annunciato la presentazione del calendario della cinquantaquattresima edizione già a gennaio. Un presupposto per trasformare l'appuntamento in attrazione turistica.
"Nella scelta degli artisti – ha commentato Cataldo - ho voluto stabilire un rapporto di continuità con lo spirito che ha contraddistinto la Rassegna, che è la più antica d'Europa, fin dall'edizione del 39. Funge da cornice alla Settimana, una conferenza stampa prevista per il 22 novembre, presso l'Aula Magna della Facoltà teologica, sull'opera di apertura della Settimana, cioè la "Creazione" di Hydn".
Di grande rilievo, il concerto del 3 dicembre, che vede protagonista un gruppo ortodosso moscovita.
"Monreale – ha detto Di Matteo – crede molto nella Settimana e il comune ne ha garantito la sopravvivenza anche negli anni oscuri in cui rischiava di sparire dal panorama culturale. Apprezzo il coinvolgimento di altri siti oltre al duomo anche perché l'intera città, per il suo pregio architettonico, merita di diventare un auditorium". Don Gaglio ha sottolineato come il duomo in sé sia un ponte fra l'Occidente e l'Oriente e l'interscambiabilità fra musica e immagini al suo interno.
Nella foto, da sinistra: l'arciprete della Cattedrale, don Nicola Gaglio, il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo, l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, il maestro Giuseppe Cataldo e il dirigente del Servizio turisstico regionale, Filippo Nasca