Questo pomeriggio il sopralluogo preliminare del deputato regionale e del commissario Pandolfo: "Intervento necessario e non rinviabile"
MONREALE, 4 ottobre – “Questo pomeriggio ho effettuato un sopralluogo insieme a Fabrizio Pandolfo, commissario straordinario dell’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Palermo, presso gli alloggi di via S.L. della frazione di Aquino per comprendere le criticità sullo stato di fatto dei prospetti, dopo il crollo di una porzione di copri ferro appartenente al cornicione del padiglione A, avvenuto lo scorso lunedì”.
Ad affermarlo il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo, componente della commissione parlamentare “Attività produttive”, a seguito dell’ispezione eseguita nel primo pomeriggio su richiesta di un componente della consulta di Aquino, il quale ha allertato, sette giorni fa, i vigili del fuoco per richiedere l’intervento della messa in sicurezza dei prospetti ammalorati e pericolanti degli edifici. “Ho compreso le preoccupazioni pervenute dal delegato di circoscrizione e dai residenti – continua il deputato - e ho richiesto un sopralluogo immediato al commissario dello IACP per verificarne le condizioni degli immobili.
Con il dottor Pandolfo, oggi, abbiamo oltre al sopralluogo, raccolto le istanze di diversi residenti che hanno manifestato ulteriori perplessità circa alcune anomalie riscontrate all’interno degli appartamenti. Si tratta di un intervento preliminare che anticipa un sopralluogo tecnico programmato per i prossimi giorni, al quale prenderanno parte ingegneri e architetti dell’istituto proprietario degli alloggi. L’intenzione da parte dell’ente – fa sapere Caputo – è quella di effettuare, attraverso un progetto, mediante fondi a disposizione dello IACP o a mezzo del Superbonus 110%, opere di manutenzione straordinaria per il rifacimento dei prospetti, con la possibilità di intervenire anche all’interno di alcuni alloggi. Ringrazio il commissario Pandolfo per il tempestivo intervento e per l’interesse mostrato. Ritengo siano lavori necessari e improcrastinabili – conclude il parlamentare – non solo per ripristinare le condizioni di pericolo, ma per per garantire il decoro e l’armonia dell’ambiente”.