Chiede efficaci interventi per risolvere il problema dei detriti che arrivano in strada quando piove
MONREALE, 14 ottobre - Il comitato spontaneo “Valle Tajo” non ci sta ed è pronto a consegnare le schede elettorali al Comune. Il motivo sta nella mancanza di interventi efficaci a contrastare le frane di fango e detriti che si riversano lungo la strada ogni qual volta arriva un violento acquazzone.
Ogni volta che piove in maniera copiosa, infatti, da valle Tajo viene giù di tutto, pietre e fango in testa, invadendo la strada provinciale e qualche volta anche le abitazioni private.
Ieri, quando è venuto giù quel nubifragio (fortunatamente breve), il problema si è riproposto, anche se non nella forma “acuta” dello scorso 11 settembre, quando si verificò una piccola “Sarno” e furono necessarie dodici ore di intervento delle squadre della Protezione civile per ripristinare la viabilità e liberare le case dal fango (nella foto).
Il comitato è presieduto da Giuseppe Muscarà ed ha richiesto più volte l’intervento del Comune. «La strada di collegamento versa in totale stato di degrado ed è diventata impercorribile con le automobili – affermano a Pioppo - chi la frequenta subisce continuamente danni alle autovetture».
L’arteria è stata oggetto, in passato, di uno studio del settore Viabilità che ha poi stilato un progetto di massima, inserito nel piano triennale opere pubbliche 2002-2004, per un importo presuntivo dei lavori di circa 5,6 milioni di euro. Tale progetto non è stato più attenzionato negli anni seguenti. Gli abitanti della zona si sono rivolti pure al presidente della Provincia, Giovanni Avanti e all’assessore alla Viabilità Giovanni Tomasino, chiedendo di sostituirsi al Comune. Gli attivisti del comitato reclamano un intervento straordinario ed urgente per il ripristino delle condizioni di sicurezza e carrabilità della strada.
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere provinciale, Giuseppe Mortillaro (Pid), che ha inviato una nota alla giunta provinciale: «La mancanza di pozzetti di raccolta, di caditoie, e di tratti asfaltati - scrive Mortillaro - determina la continua erosione di terra che si riversa lungo la via Valle Tajo e la provinciale di Pioppo. Arrivano le piogge ed il problema si ripete. È necessario dipanare il rimpallo di competenze tra Comune e Forestale».