Il vino prodotto dall'Aurora Onlus sarà presentato al Vinitaly di Verona

Proviene da un vigneto confiscato ai Vitale di Partinico

MONREALE, 13 novembre - Il Vino dell’associazione Onlus Aurora, prodotto sulle terre confiscate al boss Vitale di Partinico sarà presentato al prossimo Vinitaly di Verona.

La notizia è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta presso la sede dell’Istituto regionale della Vite e del Vino, nel corso della quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra l'associazione Aurora onlus, la Commissione Attività Produttive all’ARS e l'Istituto Regionale della Vite e del Vino, che darà il supporto tecnico per la produzione del vino. Per l'occasione è stata presentata l'etichetta del vino prodotto dalle prime uve di un terreno confiscato a Michele Vitale e assegnato dal comune di Partinico all'associazione Aurora onlus per la realizzazione di progetti di agricoltura sociale. Alla conferenza stampa, vi hanno preso parte, fra gli altri Dario Cartabellotta, Direttore generale dell'Istituto Regionale della Vite e del Vino che ha dato la sua disponibilità a collaborare al fine di creare un maggiore rapporto tra l’agricoltura sociale per creare un maggiore rapporto tra l’uomo e il suo ambiente.

Soddisfazione è stata espressa da Salvino Caputo presidente della Commissione Attività  produttive all'ARS, promotore dell’iniziativa che oltre a ringraziare la presidente dell’Associazione Ivana Calabrese per il suo costante impegno e per il suo coraggio nel voler gestire un bene confiscato ha ringraziato l’imprenditore Domenico Simonetti delle Cantine Vinicole Simonetti che imbottiglierà a titolo gratuito il primo vino prodotto nell'annata 2011, che sara’ presentato al Salone del Vino di Verona ed il Professore Franco Nocera dell'Accademia delle Belle Arti di Palermo che ha curato la grafica della prima etichetta.

 

Nella foto, da sinistra: il deputato regionale, Salvino Caputo, il presidente del'associazione Autora Onlus, Ivana Calabrese e il direttore del'Istituto della Vite e del Vino, Dario Cartabellotta