Monreale, il diktat del ministero: ridurre la spesa e incentivare le entrate

Al centro del programma varato dalla Giunta risparmi sull’illuminazione pubblica, aumento delle tariffe per l’asilo nido ed esternalizzazione del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie

MONREALE, 4 settembre – La giunta municipale approva il piano di contenimento della spesa e incentivazione delle entrate con una delibera che cerca di rispondere alle criticità sollevate nello scorso mese di luglio dal ministero dell’Interno.

In particolare, lo scorso 6 luglio, il ministero ha ritenuto l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2018/2020, già approvato dal Comune, non idoneo a garantire l’equilibrio economico-finanziario nel tempo, concedendo all’ente sessanta giorni di tempo per produrre il nuovo piano.

Tra le criticità sollevate dal ministero spiccano la carente capacità di riscossione delle entrate tributarie, gli eccessivi costi per l’acquisto di beni e forniture, soprattutto di telefonia, e la sovraesposizione finanziaria a seguito di rimborso prestiti. È stata così adottata dall’ente una specifica programmazione al fine di raggiungere gli obiettivi di salvaguardia attraverso il contenimento della spesa e l’aumento delle entrate.

La giunta municipale, in particolare, ha deliberato di porre come obiettivo strategico, l'adozione delle seguenti misure per la programmazione economico-finanziaria, ispirate a principi di efficienza, efficacia ed economicità, finalizzate al raggiungimento consolidato degli equilibri di bilancio entro il 2022: adempimenti per l'esternalizzazione delle attività di accertamento e di riscossione coattiva delle entrate tributarie; definizione e completamento dell'iter di approvazione da parte del Consiglio comunale degli atti volti alla esternalizzazione e gestione del servizio idrico per il trasferimento delle competenze ad Amap s.p.a.; incremento della tariffa dell'asilo nido comunale fino al 20% della copertura integrale del grado di copertura del costo del servizio per il 2021/2022 e fino al 36% per l'anno educativo 2022/2023; riduzione del costo del servizio di trasporto alunni mediante scuolabus di una percentuale non inferiore al 20%; attivazione di qualsiasi misura per la riduzione dei costi di telefonia e connettività; regolazione degli impianti di pubblica illuminazione, in zone esterne al centro urbano, con spegnimento all’1 di notte; riduzione del 20% delle previsioni di bilancio, per ogni capitolo di spesa, utilizzato per acquisto di forniture beni e servizi non indispensabili; riduzione del 20% dei costi per il servizio civico comunale; dismissione del noleggio dei mezzi per servizio idrico integrato; riduzione del 20% dei costi per forniture di benzina e gasolio per mezzi comunali; riduzione delle spese per lavoro straordinario mediante utilizzi della "banca delle ore"; riduzione delle spese postali con utilizzo della PEC; verifica sulla sostenibilità dei costi per le operazioni di lease back operate dall’ente; potenziamento delle attività di accertamento delle entrate.

Le misure approvate e programmate sono quindi di varia natura e sono state assegnate ai funzionari dell’ente preposti ai vari settori interessati dal piano approvato.