Covid-19, rimane il primato della Sicilia per nuovi contagi: sono 881

Emersi da 8.028 analisi effettuate, conducono il tasso di positività all’11%. Le vittime sono 7. Sospeso l’articolo dell’ordinanza Musumeci sull’accesso dell’utenza agli uffici pubblici

PALERMO, 16 agosto – La nostra regione continua a detenere il primato, in Italia, per numero di nuovi contagi da coronavirus. Nelle ultime ventiquattro ore ne sono stati registrati 881, su 4.491 tamponi molecolari e 3.537 test rapidi processati. Ciò fa salire il tasso di positività all’11% e il bollettino odierno segnala anche 7 vittime e 177 guarigioni. Si attesta a 5.435.846, invece, il numero delle dosi di vaccino somministrate.

Su 18.733 persone attualmente positive al Covid-19, 654 sono ricoverate con sintomi (con un incremento pari a 48 unità) e 71 in terapia intensiva (+3). A livello di ripartizione provinciale si riscontra un boom di nuovi casi a Ragusa (+261) mentre in provincia di Palermo e nel Catanese ne emergono rispettivamente 184 e 181. In tutta la nazione il bilancio di oggi è di 3.674 nuovi contagi e 24 vittime.
Frattanto, con provvedimento adottato d’ordine del presidente della Regione Siciliana dal Capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, preposto del Soggetto attuatore per l’emergenza Covid, è stata disposta, in attesa delle risultanze della avviata interlocuzione con il Garante per la protezione dei Dati personali, la temporanea sospensione dell’articolo 5 della ordinanza n.84 del 13 agosto 2021 su “Accesso dell’utenza agli uffici pubblici e a tutti gli edifici aperti al pubblico”.

Tale provvedimento si inserisce in un più ampio novero di chiarimenti sulla medesima disposizione che costituiranno l’oggetto delle “indicazioni” richieste in merito dal Garante.
I principali chiarimenti contenuti nella circolare del dipartimento regionale della Protezione civile riguardano, in particolare, la esclusione degli uffici giudiziari e degli uffici di Pubblica sicurezza e la effettiva disponibilità dei servizi telematici da parte dei soggetti erogatori, in mancanza della quale resta ferma la modalità tradizionale. Inoltre è precisato che la misura è indirizzata esclusivamente agli utenti e non anche agli operatori. Già ieri il presidente Musumeci aveva anticipato che, prima di dare esecuzione alla misura, si sarebbe attesa la risposta del Garante.