Eppure un’ordinanza parlava chiaro
MONREALE, 1 agosto - “Nemo propheta in patria”, per carità, ma per raggiungere certi obiettivi non sempre ci si può affidare al buon senso dei cittadini.
Perchè vedete, è legge di natura che ad una ordinanza debba necessariamente seguire un’attività di controllo (conditio sine qua non). Le intenzioni dell’amministrazione comunale, d’altronde, erano buone e condivisibili: “L’iniziativa - dichiarava l’assessore Paola Naimi - e’ volta a creare aree di svago per i giovani e ad attrarre cittadini, turisti e visitatori a godere in piena sicurezza del prezioso patrimonio monumentale”. Tuttavia è cronaca il fatto che la scorsa sera, in pieno centro storico, diverse auto sostavano attorno a piazza Vittorio Emanuele e presso l’intera via Benedetto D’Acquisto e vi assicuro, senza timore di smentita, che le stesse non erano dotate di arti inferiori al posto degli pneumatici.
Ebbene, ironia a parte, la possibilità che la medesima condizione venga reiterata anche oggi è abbastanza concreta e anche per questo weekend, il centro storico diverrà area pedonale in occasione del prossimo. Un flop? Può darsi. Ma la battaglia contro l’inciviltà continua, oggi però non possiamo far altro che leccarci le ferite.