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Campioni in Europa, perdenti in casa

| Domenico Prestifilippo | Cronaca varia

Festeggiamenti a sfondo teppistico compromettono il decoro in centro: ieri sera baby gang in azione

MONREALE, 12 luglio - Abbiamo sofferto fino all’ultimo, ma alla fine ce l’abbiamo fatta: dopo 53 anni l’Italia vince il campionato europeo e tutti - nessuno escluso - ci siamo concessi ieri sera, attraverso tricolori e goliardia, un momento di esultanza tra le lacrime liberatorie di un traguardo più volte mancato. A piangere stamattina, però, è stato il centro storico di Monreale, segnato dalla incontrollata foga di orde di ragazzini.

Il piacevole rumore di clacson, trombette e urla di esultanza, veniva contrastato dal suono di bottiglie di vetro schiantate per terra e dalle percosse restituite alle saracinesche tra le vie del centro. Ma non solo. Dopo appena mezz’ora dal successo degli Azzurri, è stato già possibile registrare un primo bilancio negativo lungo la via Roma, con la distruzione di alcuni elementi dell’arredo urbano quali vasi tradizionali e da parete, con rispettivo terriccio giacente sulla sede stradale. Stessa sorte hanno avuto i sacchi di rifiuti raccolti dagli esercenti locali, i cui contenuti, sparsi lungo la superficie, trasformavano in un vero e proprio mondezzaio una zona principale del territorio normanno. Gesti incomprensibili e assai singolari che non hanno nulla a che vedere con la spirito sportivo, di una categoria di ragazzini - espressione delinquenziale - che fa veramente schifo al “calcio”.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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