L’Amazzonia di via Di Liberti, una situazione non più sostenibile

Gli alberi giganteschi creano numerosi disagi ai residenti. Occorrono interventi in tempi brevi

MONREALE, 8 luglio – Non è la galleria del Frejus. E a guardare bene nemmeno il traforo del Monte Bianco. Molto più semplicemente è via Di Liberti, in pieno contro cittadino di Monreale. Usiamo la strada dell’ironia e della battuta bonaria per segnalare un problema, purtroppo, ormai antico.

La via, ormai da tempo, versa in condizioni quasi surreali, che la rendono più simile ad un paesaggio amazzonico che ad una strada urbana di un comune italiano. Gli alberi che la costeggiano, infatti, hanno raggiunto ormai dimensioni spaventose, che oltre a coprire completamente la carreggiata, rendendola buia, costituiscono un serio pericolo per i residenti. È di tutta evidenza, infatti, che i grossi rami, fitti e rigogliosi, che da anni non vengono potati, diventino delle vere e proprie autostrade per insetti e soprattutto topi, che hanno la possibilità di scorrazzarvi liberamente. Senza contare che in caso, malaugurato, di incendio le fiamme potrebbero aggredire le abitazioni, soprattutto quelle dei piani più bassi.

Ed a proposito di queste ultime: gli abitanti non hanno letteralmente la possibilità di aprire le imposte, proprio perché i rami sono talmente cresciuti da arrivare addirittura sulle finestre. E numerosissime alla nostra redazione arrivano le lamentele dei residenti, fra i quali vi sono tra l’altro, diverse persone anziane.
Insomma, una situazione ormai insostenibile, non un bel vivere soprattutto in questo periodo di grande caldo. E’ tempo di soluzioni non più rinviabili. La speranza è che l’amministrazione comunale ai tanti lavori opportunamente condotti in altre zone della città, si ricordi di questo piccolo-grande problema. Piccolo per quel che riguarda le possibilità di soluzione. Grande, anzi immenso per i disagi arrecati.