Minigolf? No, via Regione Siciliana

Ad alimentare l’ironia dei residenti i tombini d’ispezione privi di coperchio

MONREALE, 5 luglio – Non è Lercio e la premessa è d’obbligo. Tuttavia, munitevi di mazza e palline da golf, di picchetto e taccuino segnapunti e provate, in pieno giorno – ne va della vostra incolumità –, a recarvi presso via Regione Siciliana per fruire del nuovo impianto che il territorio normanno offre ai cittadini: in prossimità dei civici 95 e 70 e troverete delle buche interessanti (e pericolose).

La prima, in direzione Monreale, è percepibile, a passo d’uomo, in piena curva: se spostandovi in auto non la beccate ritenetevi fortunati. La seconda invece, in direzione San Martino delle Scale, nelle ore diurne è possibile apprezzarla lungo la banchina della carreggiata, che funge da alloggio ad un asse di legno e a frammenti di pannelli di polistirolo, presumibilmente installati dai residenti per scongiurare qualsivoglia incidenza con gli pneumatici dei veicoli che percorrono sistematicamente la via. Soluzione “ready-made” che, senza un nastro catarifrangente applicato, lascia il tempo che trova.

Tornando alla cronaca, si tratta di 2 tombini ispezionabili costituenti i plinti portapalo che consentono la manutenzione dell’impianto di illuminazione (questa sconosciuta) dell’intera arteria, privi di appositi coperchi in ghisa (trafugati?) e con cavi elettrici all’interno spezzati. È possibile – e questo lo scopriremo presto – che la condizione di pericolo appena descritta  non sia un caso isolato e che il medesimo status quo si reiteri in altri pozzetti, tra i rifiuti ingombranti e le buche stradali (per questo è necessario l’uso del picchetto) che costituiscono l’insieme delle insidie di una strada che al momento non trova pace.