Cordaro: “La nostra Isola non diventerà mai la sede nazionale dei rifiuti nucleari. Faremo le barricate”
PALERMO, 30 giugno – Regione e sindaci non ci stanno: il piano di Sogin, società che si occupa della messa in sicurezza delle scorie nucleari, è stato ancora una volta messo in discussione durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo d’Orleans.
L’obbiettivo di porre quattro depositi di rifiuti radioattivi nei territori comunali di Castellana Sicula, Calatafimi Segesta, Butera e Petralia Sottana continua infatti a essere contrastato dai primi cittadini delle comunità coinvolte nonché dall’assessore regionale all’ambiente, Toto Cordaro.
Tante le frazioni abitate che si troverebbero direttamente a contatto con le discariche, innumerevoli i possibili danni per le attività agricole e il turismo. I luoghi selezionati dalla Carta nazionale aree potenzialmente idonee per il posizionamento di tali siti non sarebbero adeguati e ciò è già stato sottolineato nelle quattro relazioni inviate sia alla Sogin che alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; da sabato, infatti, prenderà avvio il periodo di valutazione in merito all’opposizione da parte della Regione Siciliana.
“Non permetteremo mai che la Sicilia diventi la sede nazionale dei rifiuti radioattivi. Il nostro è un no secco, senza margini di ragionamento – ha detto Cordaro – Abbiamo ragioni solide per dimostrare, anche in sede nazionale, che la Sicilia non è un territorio idoneo. Il gruppo di lavoro istituito dal governo Musumeci in sei mesi ha raccolto una documentazione stringente, oggettiva e inoppugnabile sotto il profilo ambientale, urbanistico, culturale, del dissesto idrogeologico, sismico e dei trasporti. Fino a quando non verrà posta la parola fine a questa brutta storia la Regione sarà pronta a battersi per tutelare l'interesse di tutti i siciliani. La nostra terra piuttosto che rifiuti nucleari deve accogliere i turisti".
Dello stesso avviso anche il sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Iuri Neglia, il commissario straordinario di Calatafimi Segesta, Francesco Fragale (segretario comunale del Comune di Monreale), il primo cittadino di Butera, Filippo Balbo, quello di Castellana Sicula, Francesco Calderaro, nonché l’assessore alle Politiche Agricole di Trapani, Giuseppe Pellegrino.