Quartiere Santa Rosalia, i cittadini organizzano una petizione per regolamentare l'accesso alla zona

di Enzo Ganci - 31 Ottobre 2011 Cronaca varia

Sono più di cento già i firmatari dell'iniziativa

MONREALE, 31 ottobre – Sono già più di un centinaio le famiglie che hanno aderito alla petizione popolare indetta dal comitato spontaneo di Santa Rosalia che chiedono una diversa regolamentazione dell’incrocio che porta al quartiere omonimo. Un incrocio, l’unico che consente l’accesso alla zona residenziale, che si trova poco dopo lo svincolo Villa Carolina, nella zona del cimitero, al centro di numerose polemiche, oltre che teatro di diversi incidenti stradali. L’ingresso al quartiere Santa Rosalia, tra l’altro, vive una situazione che ha del paradossale, della quale si era già occupata Monreale News nel giugno scorso.

Non sarà sfuggito ai più, infatti, che, una volta giunti in loco, chi sale da Monreale e vuole entrare a Santa Rosalia, a rigor di norme, non potrebbe fare ingresso nella stradina che porta al quartiere. Non esiste un cartello di divieto di svolta a sinistra o di obbligo di proseguire dritto, ma c'è una linea continua sull'asfalto che parla chiaro. In pratica non si può svoltare a sinistra.

Chi sale da Monreale, pertanto, cosa deve fare? Proseguire oltre e poi fare inversione ad "U", ma dove, a Pioppo o all’Acqua Park? Chi invece proviene da Santa Rosalia e deve salire verso Pioppo quale manovra deve fare per non incorrere in un'infrazione? Prima di arrivare sulla 186 non trova infatti divieti di svolta a sinistra, ma soltanto uno stop, come testimoniano le nostre foto.
Teoricamente, quindi, potrebbe girare a sinistra e salire verso la frazione, ma c'è sempre quella linea continua a terra, che gli impedisce la manovra, soprattutto perché in prossimità della curva. Volendo salire, quindi, cosa deve fare? Dove deve fare inversione? Non al successivo bivio Villa Carolina, perché impossibile, ed allora dove?

Adesso i residenti, stanchi di questa situazione, si sono organizzati in questa azione di protesta, coordinata dal Movimento “In autonomia e libertà”, sperando che qualcuno ascolti la loro voce, confidando nel fatto che il quartiere conta sulla presenza del primo cittadino, Filippo Di Matteo, che abita nel quartiere e che, quindi, suo malgrado, è uno dei principali trasgressori del codice della strada diverse volte al giorno…..