Skip to main content

Coronavirus, 494 nuovi casi in Sicilia. Draghi: ''Riaprire usando la testa''

| Giorgia Garda | Cronaca varia

La prima misura restrittiva abolita potrebbe essere il coprifuoco, mentre c’è uno spiraglio anche per piscine e ristoranti al chiuso

PALERMO, 9 maggio – Non si sa ancora con certezza quali restrizioni anti Covid potrebbero essere rimosse a partire dalla prossima settimana: tanti i partiti che optano per il no totale al coprifuoco, tra cui Lega e Fratelli d’Italia, ma il governo potrebbe decidere di posticiparlo alle 23 o a mezzanotte.

Da giugno questa misura restrittiva, salvo nuovi peggioramenti della situazione epidemiologica, potrebbe saltare definitivamente.
Al vaglio del governo anche la riapertura di piscine, ristoranti anche senza spazi esterni e centri commerciali nei fine settimana. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha dichiarato: “Le riaperture dovranno essere graduali, bisogna usare la testa. I dati sono incoraggianti, ma è necessario tenere gli occhi puntati sugli aeroporti, luoghi chiave in un contesto di ripartenza del turismo”.

Oggi sono 494 i casi di positività al Covid-19 registrati nella nostra Isola, ma a fronte di un minor numero di tamponi molecolari e test rapidi (rispettivamente 5.766 e 8.571). Il numero delle vittime si attesta a 14 unità, mentre i dimessi guariti hanno toccato quota 965. Dei 22.145 siciliani attualmente positivi al coronavirus, 1.110 sono ricoverati in degenza ordinaria (-25) e 136 in terapia intensiva (-4). In tutta la penisola sono stati riscontrati 8.292 nuovi contagi e 139 decessi.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica