Coronavirus, 494 nuovi casi in Sicilia. Draghi: ''Riaprire usando la testa''

La prima misura restrittiva abolita potrebbe essere il coprifuoco, mentre c’è uno spiraglio anche per piscine e ristoranti al chiuso

PALERMO, 9 maggio – Non si sa ancora con certezza quali restrizioni anti Covid potrebbero essere rimosse a partire dalla prossima settimana: tanti i partiti che optano per il no totale al coprifuoco, tra cui Lega e Fratelli d’Italia, ma il governo potrebbe decidere di posticiparlo alle 23 o a mezzanotte.

Da giugno questa misura restrittiva, salvo nuovi peggioramenti della situazione epidemiologica, potrebbe saltare definitivamente.
Al vaglio del governo anche la riapertura di piscine, ristoranti anche senza spazi esterni e centri commerciali nei fine settimana. Il presidente del consiglio Mario Draghi ha dichiarato: “Le riaperture dovranno essere graduali, bisogna usare la testa. I dati sono incoraggianti, ma è necessario tenere gli occhi puntati sugli aeroporti, luoghi chiave in un contesto di ripartenza del turismo”.

Oggi sono 494 i casi di positività al Covid-19 registrati nella nostra Isola, ma a fronte di un minor numero di tamponi molecolari e test rapidi (rispettivamente 5.766 e 8.571). Il numero delle vittime si attesta a 14 unità, mentre i dimessi guariti hanno toccato quota 965. Dei 22.145 siciliani attualmente positivi al coronavirus, 1.110 sono ricoverati in degenza ordinaria (-25) e 136 in terapia intensiva (-4). In tutta la penisola sono stati riscontrati 8.292 nuovi contagi e 139 decessi.