Lunedì e martedì l’azione di sollecito sostenuta dai sindacati
PALERMO, 24 aprile – I forestali fanno sentire la propria voce. Martedì prossimo 27 aprile 2021, rappresentare la loro situazione ai Prefetti e chiedere il loro intervento nei confronti del Governo Regionale, per fare partire nel più breve tempo le opere di prevenzione degli incendi.
Lunedì 26, invece, hanno indetto presso tutti gli Uffici Territoriali del Dipartimento Sviluppo Rurale di tutte le provincie, presidi dei lavoratori, per fare partire subito gli avviamenti.
Il problema, come afferma il segretario generale della Flai Cgil, Tonino Russo, investe direttamente il territorio di Monreale, fortemente caratterizzato dalla presenza di numerosi territori boschivi, pesantemente minacciati dal problema incendi,
“A seguito dell’approvazione della legge di stabilità regionale – affermano i sindacati in una nota – le risorse finanziarie necessarie per realizzare le opere di prevenzione degli incendi e per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei boschi, che ammontano a 134.000 migliaia di euro, sono state appostate a valere sul POC 2014/2020 per 112.000 migliaia di euro e 22.000 migliaia di euro a valere sui fondi FSC 2014/2020.
Questa situazione, senza precedenti, ha modificato la condizione di certezza delle progettazioni e la tempistica degli avviamenti nel settore forestale. Certezza che fino all’anno scorso avevamo poiché le somme erano ad avvalersi nel bilancio della Regione Siciliana, e quindi immediatamente disponibili. Ad oggi sappiamo che gli uffici stanno lavorando ininterrottamente per realizzare i progetti, ma sappiamo anche che necessitano dei passaggi burocratici di cui non abbiamo contezza dei tempi.
Nonostante le rassicurazioni, rispetto al fatto che si potrebbero avviare i lavoratori nella seconda metà del mese di maggio 2021, siamo fortemente preoccupati poiché ogni possibile ritardo, certamente non voluto, possa pregiudicare la realizzazione delle opere di prevenzione incendi mettendo a serio rischio tutto il nostro patrimonio ambientale dell’isola, già fortemente danneggiato dagli incendi dell’anno scorso e degli anni precedenti.
Assieme alla grande preoccupazione per la realizzazione delle opere di prevenzione, è chiaro che la nostra preoccupazione è per l’assunzione in tempi utili a garantire i livelli occupazionali previsti dalla legge, a partire dai lavoratori con garanzia occupazionale di 151 giornate ed a seguire 101 e 78 giornate. Per quanto detto riteniamo che vadano accelerate le procedure, vadano avviati al lavoro nel più breve tempo possibile tutti i lavoratori di tutte le fasce, affinché possano realizzarsi i lavori di prevenzione incendi ed i lavoratori possano completare le giornate, recuperando anche eventuali giornate di lavoro perse a causa della pandemia da covid-19.
Non bisogna sottovalutare che i lavoratori forestali della Sicilia hanno la necessità di iniziare a lavorare al più presto, poiché devono garantire il reddito alle proprie famiglie, lavoratori che non hanno nemmeno percepito aiuti o bonus dal Governo Nazionale, dimenticati dalle istituzioni.
Come, dopo tanti anni, diventa ormai non più rinviabile dopo averla annunciata e dopo svariati incontri consumati con gli assessori, non ultimo quello di giorno 9 scorso., che il Governo Regionale ci consegni la proposta di riforma del settore forestale, per disegnare la forestale del futuro e dare maggiori certezze ai lavoratori.