Contro i pericoli del web corresponsabilità e strategia di rete

Se n’è discusso ieri sera durante il secondo webinar ''SOCI@LLERT'' promosso dall’associazione “DonnAttiva” in sinergia con l'Arcidiocesi di Monreale

MONREALE, 25 marzo – Di fronte al fenomeno della ''devianza'' sull’utilizzo dei social network che riguarda un numero sempre più crescente di giovani ci sono oggi due strategie fondamentali da mettere in campo: il richiamo alla corresponsabilità ed una strategia di rete da parte dell’intera comunità educante.

Questo è emerso ieri sera durante il webinar ''SOCI@LLERT'' promosso dell’associazione “DonnAttiva” e dall’Arcidiocesi di Monreale ed aperto dalla relazione dell’esperto Francesco Pira, sociologo e giornalista, seguita dagli interventi di Lucia La Fata, responsabile dell’ufficio scuola dell’Arcidiocesi di Monreale; Giuseppe Cangemi, docente di lettere ed esperto formatore per il curricolo di educazione civica ed Enzo Ganci, giornalista e direttore dì MonrealeNews.

L’interessante relazione dell’esperto Francesco Pira, in apertura del secondo incontro del ciclo di seminari, ha illustrato i temi legati alla vetrinizzazione, piattaformizzazione ed ai principali fenomeni di devianza sull’utilizzo dei social. Gli interventi che si sono susseguiti durante l’incontro hanno permesso di approfondire la tematica attraverso il punto di vista di docenti, dirigenti e giornalisti intervenuti.

Punto comune della riflessione è stata la consapevolezza della necessità di un intervento tempestivo che, partendo dalla conoscenza dei pericoli del web e delle caratteristiche del fenomeno legato all’utilizzo distorto dei social, possa permettere di combattere queste forme di devianza rafforzate anche dall’attuale situazione pandemica e dalla conseguente inflazione nell’utilizzo degli strumenti digitali da parte dei giovani.

Tanti gli aspetti del fenomeno affrontati attraverso le diverse domande da parte degli intervenuti cui l’esperto Francesco Pira ha avuto modo di rispondere. A partire dal problema legato alla necessità di lavorare sulla consapevolezza da parte dei giovani in relazione al tema dell’identità digitale e della sua salvaguardia, a quello riguardante il controverso rapporto tra dimensione privata e pubblica che, attraverso l’uso distorto dei social, rischia di perdere sempre di più ogni limite di demarcazione, la discussione ha cercato di prospettare una strategia da mettere in campo.

La sensibilizzazione sul tema della prevenzione e dell’adozione di comportamenti responsabili è dunque l’elemento imprescindibile che può davvero fare la differenza nella lotta a questi fenomeni cui docenti, giornalisti, dirigenti e famiglie possono dare il proprio contributo nell’ottica di rete e corresponsabilità.