‘’40th Anniversary Ufo Robot Goldrake’’ fuori a Pasqua in versione deluxe

Ad annunciarlo è lo stesso autore, Emanuele Alotta, per il successo raggiunto: A 3 anni dalla prima pubblicazione, sarà ristampato in un formato gigante. Un omaggio a quella categoria di lettori cresciuti a pane e Goldrake

PALERMO, 24 marzo – A tre anni esatti dalla prima pubblicazione del fumetto 40th Anniversary Ufo Robot Goldrake, pensato e realizzato da Emanuele Alotta, sarà disponibile una nuova versione, ristampata in formato deluxe, per ringraziare quella sfera di lettori, perlopiù appartenenti alla cosiddetta categoria degli “anta”, cresciuti a pane e Goldrake, che in questi 24 mesi hanno risposto in modo soddisfacente al prodotto lanciato dal disegnatore palermitano, in collaborazione con la casa editrice “Pitti Edizioni”. 

 Alotta, che approda nel mondo fumettistico in ritardo – secondo quanto dichiarato in precedenza a queste colonne –, è noto alle cronache locali per la realizzazione graphic novel Stupor Mundi (giugno 2019), fumetto narrante le vicende dei normanni conquistatori della Sicilia musulmana, all’interno del triangolo territoriale costituito tra Palermo, Monreale e Cefalù, la cui prefazione venne curata dal monrealese Tonino Russo.

A Pasqua, però, così come annunciato dallo stesso fumettista attraverso il suo profilo Facebook, Emanuele Alotta delizierà il proprio pubblico nuovamente con il supereroe Goldrake, attraverso la ristampa a distanza di 3 anni dell’opera 40th Anniversary Ufo Robot Goldrake che, come già anticipato, cambierà non nel contenuto ma nel formato, con una versione non più tascabile, bensì in formato deluxe.

“Con la casa editrice – afferma Alotta a MonrealeNews – abbiamo voluto omaggiare il nostro pubblico per la soddisfacente e inaspettata risposta ricevuta a seguito delle molteplici copie vendute in questi 2 anni. L’opera non è soltanto un excursus sul mondo del fumetto, bensì una sorta di introspezione di ciascuno di noi e un’analisi di ciò che viviamo. Siamo una generazione cresciuta non attraverso il cinematografo in bianco e nero ma seguendo una tradizione manga giapponese, al di fuori del contesto familiare ‘patriarcale’, con entrambi i genitori assenti perché impegnati dal lavoro, trovando rifugio all’interno del tubo catodico. Goldrake è stato l’archetipo che ha permesso di spianare la strada ad altre opere provenienti dal territorio nipponico, quali per esempio Dragon Ball, Yu-Gi-Oh o Naruto, per ricordarne alcuni. Un beniamino che ha trasmesso noi il senso del dovere e sicuramente l’amore per il ‘diverso’: un alieno che combatte per l’umanità”.

L’autore, attraverso il fumetto realizzato col metodo pastello-china – secondo la tradizione fumettistica degli anni ’70-’80 – rivive il periodo degli “anni di piombo” e della “contestazione giovanile”: “E’ necessario – prosegue il fumettista – rammentare e riproporre il fascino del fumetto, riapprezzando l’odore della stampa e la percezione della filigrana, caratteristiche che lasciano spazio oggi, seppur parzialmente, alla tecnologia. Riguardo l’opera, posso dire che rappresenta la fotografia di ciò che abbiamo vissuto, noi ‘ex ragazzini’, in prima persona durante quegli anni” conclude.