Rifiuti, dopo l'occupazione i lavoratori di Corleone tornano a casa

Hanno ottenuto gli stipendi di agosto, la prossima settimana arriverà quello di settembre

MONREALE, 21 ottobre - Gli operatori ecologici di Corleone hanno occupato la sede dell’Ato Palermo 2, a Monreale, trascorrendovi la notte in compagnia del sindaco Nino Iannazzo.

Hanno abbandonato la protesta, ieri in tarda mattinata, soltanto dopo avere ricevuto l’accredito dello stipendio di agosto sui conti correnti. Dall’Ato assicurano che il pagamento della mensilità arretrata era già stato predisposto. “I lavoratori – ha detto Roberto Terzo, uno dei liquidatori – avrebbero ricevuto in ogni caso lo stipendio di agosto, la prossima settimana pagheremo settembre, dal momento che il Comune di Corleone questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ha versato un anticipo”.

I più inferociti, a questo punto, restano i lavoratori di Monreale che nonostante le rassicurazioni ricevute in queste giorni, da due mesi non percepiscono un euro. Dovrebbero riscuotere lo stipendio di agosto martedì prossimo, ma il malumore serpeggiato nelle ultime settimane ha messo in ginocchio la raccolta dei rifiuti in città, al punto che il sindaco Filippo Di Matteo, martedì scorso, ha riaffidato il servizio di igiene urbana ad una ditta esterna, la seconda volta in due settimane. L’intervento si è concluso ieri e ha riportato alla normalità le condizioni igienico sanitarie della cittadina normanna. Un ulteriore motivo di tensione con i lavoratori contrari all’intervento di ditte esterne che si sostituiscono all’Ato nel servizio si raccolta.

“Il Comune di Monreale – ha detto Di Matteo – ha versato la somma necessaria per pagare gli stipendi di agosto e la prossima settimana effettuerà il bonifico per settembre. I problemi gestionali interni alla società Alto Belice ambiente non riguardano il sindaco la cui responsabilità è, piuttosto, quella di assicurare la salute pubblica ai concittadini, oltre che il decoro urbano per chi vive a Monreale e per i numerosi turisti che la visitano”.

La scorsa settimana, i diciassette soci dell’Ato hanno avallato la decisione dei liquidatori di procedere con i pagamenti per centri di costo, cioè ogni comune paga le proprie spese: discarica, mezzi e lavoratori.