Inizia l’era Draghi, passaggio di consegne con l’ex premier Conte

Dopo la cerimonia del giuramento il neo premier Draghi ed i ministri a Palazzo Chigi per la prima seduta di governo

ROMA, 13 febbraio – Una cerimonia del giuramento inedita per il nuovo governo si è svolta stamane presso il palazzo del Quirinale. Il giuramento è infatti avvenuto nella piena osservanza dei protocolli di sicurezza senza strette di mano e nel rispetto del distanziamento.

Ha aperto il giuramento davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nuovo presiedente del Consiglio, Mario Draghi. Dopo di lui è stata la volta del giuramento di tutti i componenti del nuovo esecutivo che vede al suo interno molti tecnici ma diversi sono gli esponenti dei principali partiti politici presenti in Parlamento entrati a far parte di questa nuova esperienza che ha chiuso la crisi apertasi qualche settimana fa.

Tanti i ritorni in quota Forza Italia a partire da Maria Stella Gelmini nuovo ministro per gli Affari regionali; Renato Brunetta chiamato al ministero della Pubblica Amministrazione; Mara Carfagna neo ministro per il Sud. Restano in carica per il Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio al ministero degli Esteri; Stefano Patuanelli passa al dicastero dell’Agricoltura; Fabiana Dadone invece nuovo ministro delle politiche giovanili; Federico D’Inca’ torna ai Rapporti con il Parlamento. Unico ministero assegnato a Italia Viva è quello alle Pari Opportunità che vede il ritorno di Elena Bonetti, già ministro nel precedente esecutivo. Al Partito democratico vanno rispettivamente il ministero della Difesa per cui è confermato Lorenzo Guerini; il ministero della Cultura che sarà guidato da Dario Franceschini; il ministero del Lavoro alla cui guida è stato assegnato Andrea Orlando. Al ministero della Salute per Leu resta in carica Roberto Speranza. Alla Lega sono stati infine destinati due ministeri di peso, ovvero quello dello Sviluppo Economico con Giancarlo Giorgetti, il nuovo ministero per la disabilità che vede il ritorno di Erika Stefani, mentre al Turismo va Massimo Garavaglia.

Ben otto saranno invece i tecnici a guidare tra i ministeri certamente quelli più importanti, tra cui Marta Cartabia alla Giustizia; Luciana Lamorgese confermata all’Interno; Roberto Cingolani al nuovo ministero della Transizione ecologica; Daniele Franco all’Economia; Patrizio Bianchi all’Istruzione; Cristina Messa all’Universita’; Vittorio Colao come ministro per l’Innovazione tecnologica; Enrico Giovannini ai Trasporti; Roberto Garofoli sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Una cambio di pagina per molti aspetti nella guida dell’Italia che da oggi ha un nuovo governo operativo. Terminata la cerimonia, il nuovo Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, e tutti i ministri si sono spostati a Palazzo Chigi per il passaggio di consegne con l’ex premier Conte e la prima seduta di governo.