Aumento orario dei part-time comunali, la Cisl “Un provvedimento di estrema importanza e rilevanza”

Giacopelli: “Abbiamo sempre tutelato e sostenuto questi lavoratori, continueremo a farlo”

MONREALE, 31 gennaio – “Quasi nulla è impossibile, quasi nulla è facile”: con queste parole il segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli, commenta la delibera approvata venerdì scorso dalla giunta Arcidiacono per l’incremento orario del personale a tempo parziale del Comune di Monreale.

“I soliti scettici, i noiosi disfattisti ed i fastidiosi menagramo pensavano, e magari dichiaravano, che questo risultato era impossibile da raggiungere: sono stati però clamorosamente smentiti, per non dire sbugiardati. Va detto che il provvedimento adottato dalla giunta è un po’ tardivo, non del tutto risolutivo e sicuramente migliorabile - sostiene Giacopelli - ma è comunque di estrema importanza e rilevanza. È noto a tutti che la nostra organizzazione sindacale da molti anni segue, tutela e sostiene questi lavoratori, nei confronti dei quali da parte tanto della precedente, quanto dall’attuale amministrazione è stata dimostrata, con atti e fatti concreti, disponibilità ed attenzione. Il nostro impegno, in ogni caso, non si arresta e continua: in questi mesi c’è stato modo di confrontarci in maniera proficuamente costruttiva sia con il sindaco Arcidiacono che con l’assessore Davì e proseguiremo su questa strada, alla ricerca di intese a vantaggio indistintamente di tutto il personale comunale, nell’intento di migliorare l’efficienza e la funzionalità dei servizi da rendere ai cittadini”.


La positiva conclusione della vicenda, come inevitabilmente accade in casi del genere, induce adesso tanti ad attribuire (o attribuirsi) meriti più o meno fondati: “È la solita storia, nulla di nuovo: come ha scritto il poeta John Keats, la vittoria ha moltissimi padri, mentre la sconfitta è orfana - osserva al riguardo Nicola Giacopelli - ma ritengo che in questo momento sia opportuno e ragionevole lasciare da parte polemiche e rivendicazioni. Ciò che conta è che il risultato sia stato conseguito e che si prosegua sul percorso virtuoso intrapreso per approdare, non appena le condizioni normative e finanziarie lo consentiranno, all’impiego a tempo pieno di tutti i lavoratori oggi ancora a tempo parziale, includendo, è ovvio, anche i cosiddetti Asu, cioè gli appartenenti al bacino delle attività socialmente utili”.