Coronavirus, 875 nuovi casi in Sicilia. Sempre più lontana l’immunità di gregge

Gli accordi sulle dosi di vaccino Pfizer non sono stati rispettati e le vaccinazioni arretrano

MONREALE, 24 gennaio – Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato come ''inaccettabili'' le condotte delle case farmaceutiche AstraZeneca e Pfizer in merito al mancato approvvigionamento dei vaccini.

La prima avrebbe dovuto fornire all’Italia circa 28 milioni di dosi di vaccino entro marzo 2021, ma stando agli attuali calcoli esse raggiungeranno forse 15 milioni di unità, circa la metà del quantitativo previsto.

Le categorie a cui verrà comunque somministrato il vaccino saranno il personale sanitario, gli ospiti e il personale di strutture per anziani e ed Rsa e in generale gli immunodepressi. Il vaccino AstraZeneca potrebbe invece essere autorizzato e somministrato alla popolazione sotto i 55 anni. Pfizer, secondo quanto dichiarato ai microfoni di Sky Tg24, riprenderà la distribuzione ordinaria delle sue dosi dalla prossima settimana. Queste le dichiarazioni del presidente della Regione Musumeci: “Gli italiani si aspettano che i vaccini delle multinazionali vengano requisiti”.

Intanto in Sicilia sono stati registrati 875 nuovi casi di Covid-19, a fronte di 20.591 test effettuati e con un tasso di positività del 4,2%. Delle 47.654 persone attualmente positive, 1.431 sono ricoverate in degenza ordinaria e 227 in terapia intensiva; i decessi sono stati 32. In tutta Italia sono stati riscontrati 11.629 nuovi casi di coronavirus e 299 vittime.