Trascorsi 15 giorni, gli interessati avvieranno un'azione giudiziaria
MONREALE, 14 ottobre – E’ tutt’altro che chiusa la partita tra l’amministrazione comunale ed i nove ex contrattisti, passati a tempo indeterminato, che sono stati destinati dal sindaco Filippo Di Matteo alle mansioni di ausiliari del traffico.
In favore dei nove dipendenti, che un tempo venivano impiegati come agenti di Polizia Municipale e che adesso, a seguito della "retrocessione" nella categoria "B", vengono impiegati da semplici "ausiliari", si schierano il sindacato CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo) e soprattutto l'avvocato Alessandro Garilli, lo stesso che ha curato le sorti degli ex contrattisti nella querelle giudiziaria che gli stessi hanno condotto contro il Comune, fino all'inquadramento a tempo indeterminato. Entrambi chiedono la revoca immediata delle determinazioni sindacali.
Per il Csa scrive al sindaco il coordinatore Giuseppe Cassarino, precisando, tra le altre cose, "che essendo venute meno le unità di agente di Polizia Municipale si ritiene alquanto insufficiente pensare di sostituirle con la figura di ausiliare al traffico, sia in ordine alle ridotte funzioni che possono essere espletate, insufficienti rispetto alle reali esigenze della cittadinanza, sia in ordine alla nomina di personale che prima svolgeva le funzioni di agente di Polizia Municipale e che pertanto potrebbe essere esposto a comportamenti denigratori ed ostili da parte di cittadini che potrebbero avere atteggiamenti di rivalsa sull'operato precedente di tale personale".
L'avvocato Garilli, da parte sua, afferma come la figura "non sia contemplata nella dotazione organica e nel regolamento degli uffici e dei servizi del Comune". Garilli avverte che "trascorsi infruttuosamente quindici giorni dal ricevimento della richiesta, gli intervenuti agiranno in giudizio a tutela dei propri diritti".