''Se la macchina disturba, chiama qui! Vengo subito''

Parcheggia male ma lascia un biglietto con tanto di numero di cellulare: è la gentilezza dei contravventori

MONREALE, 14 dicembre – Sembra la famosa scena di quel film di Checco Zalone, Che bella giornata, in cui il regista - nella pellicola interprete di un agente di sicurezza di stanza alla Madonnina del Duomo di Milano - lascia un cartello per avvisare cordialmente una fila immensa di turisti in attesa di trovarsi al bar e di essere subito di ritorno.

Il film faceva ridere e, diciamoci la verità, anche il fatto avvenuto nella nostra cittadina - almeno a chi scrive - una risata è riuscito a strapparla. Voglio essere sincero: alla vista della fotografia, giunta come segnalazione di un cittadino che si ritrovava a passare proprio di lì, un moto spontaneo di ilarità ha preso a muoversi dal petto, sfociando infine nel buonumore. Sì, perché sembra quasi paradossale che, nonostante la vorticosa tormenta che agita intorno alle nostre vite, certe azioni - per quanto sbagliate e criticabili - riconcedano almeno un briciolo di quella normalità a cui tanto auspichiamo. Protagonista è una Fiat Panda vecchio modello. Anzi, a voler essere precisi, è il proprietario della vettura che, dopo aver parcheggiato incautamente di fronte ad un laboratorio analisi monrealese, in quello che forse è il punto più sbagliato del mondo, ossia esattamente all'incrocio tra la parallela e la breve bretella che esce da via della Repubblica, essendo egli stesso conscio del proprio errore, decide di giocarsi la carta dell'indulgenza. Lascia infatti - attaccato al finestrino dell'auto - un cartello con su scritto: ''Se disturba fare uno squillo o chiamare il 389*******. Arrivo subito"

Già, fare uno squillo. Giusto il tempo di vedere un numero sconosciuto apparire sul cellulare e allora capire, in quel preciso istante, di essere stati scoperti. Poco male, comuque. Definiamola meglio come la ''gentilezza del contravventore''. Gentilezza che comunque, caro contravventore che mi hai migliorato la giornata, poteva costarti cara non foss'altro perché due sono le cose che in questi tempi non possono essere smarrite: una è la salute, l'altra (ahinoi) il numero di cellulare. Al giorno d'oggi infatti basta un semplice contatto telefonico per avere accesso - in Internet - a una miriade di abbonamenti, iscrizioni, mail, contratti etc. Va da sé dunque che custodirlo diventa fondamentale. Esporlo in bella vista sul finestrino della macchina un po' meno... Resta però il fatto che la macchina lì non dovevi proprio lasciarla. Per questo, comunque, ti discolpiamo. In fondo sei andato via e alla fine non hai dato fastidio a nessuno. Se non altro ci hai fatto sorridere e - in momenti come questi - tanto basta.