Rifiuti, la discarica di Trapani riapre i battenti a Monreale

Domani in programma una riunione con i sindaci dell'Ato PA2

MONREALE, 13 ottobre - La discarica di Trapani ha riaperto i battenti al Comune di Monreale, dopo averli richiusi in seguito ad alcuni disguidi bancari che non avevano permesso la visualizzazione degli accrediti.

Il Comune aveva già effettuato il bonifico qualche giorno fa, ma la chiusura della discarica ha ricreato una situazione di difficoltà nella raccolta, con rilevanti quantità di spazzatura rimaste non raccolte sulle strade. A Trapani sono autorizzati a scaricare anche Altofonte Corleone e San Giuseppe Jato.

Risolto il problema della discarica, ne rimane un altro sul tappeto, cioè quello del personale che non percepisce lo stipendio dallo scorso agosto. L'argomento sarà al centro di un incontro fra i 17 sindaci del comprensorio, previsto per domani. Il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo è tornato a ribadire la propria posizione favorevole ai centri di costo: "Dirò ai miei colleghi e ai liquidatori quel che ho già sottolineato nell'incontro con i dipendenti, cioè la mia disponibilità a pagare gli operatori del territorio comunale".

L'ipotesi di istituire i centri di costo spacca i lavoratori. I più perplessi sono soprattutto gli amministrativi per cui si profila la situazione più aleatoria. I sindaci, invece, spingono per pagare i propri lavoratori, così come accade già per i costi della discarica.

La Regione ha delegato ai liquidatori la responsabilità di autorizzare i Comuni in tale direzione. I responsabili della società Alto Belice Ambiente chiedono un avallo quanto più ampio possibile da parte dei sindaci e dei lavoratori.