''Basta poco per donare umanità'': il dottor Bartolo parla agli alunni del liceo Basile

Il medico di prima linea nelle operazioni di sbarco a Lampedusa incontra i giovani alunni in occasione della sua ultima pubblicazione

MONREALE, 4 novembre – Si è svolto questa mattina – rigorosamente per via telematica, in pieno accordo con le norme di sicurezza sanitarie – l'incontro tra una rappresentativa di studenti del Liceo Basile e il dottor Pietro Bartolo, meglio noto all'opinione pubblica come il camice bianco di prima linea nelle operazioni di sbarco sull'isola di Lampedusa, in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro ''Le stelle di Lampedusa''.

Dalla nomina a responsabile del gabinetto medico sull'isola fino ad oggi, con il proprio coinvolgimento nell'Europarlamento, Bartolo è stato testimone di fatti tristemente impressi nella memoria collettiva italiana, come il funesto naufragio che il 3 ottobre 2013 consegnò alla morte più di 300 migranti a bordo di un peschereccio a poche miglia dal porto lampedusano e che – nelle pagine dei giornali nazionali – venne ricordata come una delle peggiori sciagure avvenute nelle acque del Mediterraneo.

''Sono un uomo – ha ammesso con commozione Bartolo – ed è per tale ragione che molte volte, di fronte a situazioni indicibili, ho addirittura pensato di mollare tutto. E' dunque da ciò che ho avuto la possibilità di vedere che nasce l'urgenza e la necessità di mettere per iscritto queste storie, di raccontarle a voi giovani che avete il dovere di cambiare le cose. Smettiamola di pensare a queste persone come freddi numeri. Basta un piccolo gesto per farli sentire esseri umani''. L'ultima fatica letteraria di Bartolo, sulla quale con diverse domande e con un commovente video sono intervenuti gli alunni del liceo, getta una potente luce sulle avventure di tutti quei minori che - da soli a bordo delle imbarcazioni - posano il proprio piede sulla terraferma, ultima tappa del proprio incubo in mare aperto e punto di partenza per il cammino di rinascita in una nuova casa. ''Una testimonianza che è fonte di arricchimento – ha affermato la preside Lauricella, presente all'incontro insieme alle docenti Spallino, Vaglica e Di Leo – un'occasione utilissima per imparare a comportarci meglio nel nostro quotidiano, nel rispetto e nella tutela del prossimo''.