Coronavirus, Arcidiacono: ''Non domandiamoci quanti siano, ma come stiano i contagiati''

Arriva l'intervento del sindaco sulla situazione contagi a Monreale

MONREALE, 28 ottobre – Risale a pochi giorni fa l'editoriale pubblicato dalla nostra testata che provava a fare leva sulla poca chiarezza in materia di comunicazione ufficiale da parte delle istituzioni preposte sulla situazione contagi da Covid-19 nel territorio. E' anche a tal proposito che alcune risposte sono arrivate direttamente dal primo cittadino normanno, Alberto Arcidiacono

Ponendo un doveroso accento sul parere di organi certamente più in vista - quali lo stesso comitato tecnico scientifico - e in grado di porgere pareri difficilmente confutabili, Arcidiacono afferma come il timore che il virus avrebbe riacquistato vigore nella stagione autunnale fosse un'evidenza quasi scontata. "Se si volesse vedere il dato della nostra città da un mero punto di vista statistico - queste le parole del sindaco - dovremmo tirare un respiro di sollievo, perché la percentuale di crescita è comunque al di sotto di quella media registrata nei comuni a noi prossimi. Ma non è così che va intesa la statistica. Non è sapere che il nostro vicino sta peggio che ci deve incoraggiare. In questo momento è il nostro agire quotidiano che può salvaguardarci. È l’impegno di ciascuno a operare secondo le regole imposte dalle circostanze; regole dure da accettare, che hanno costretto noi tutti a dovere riconsiderare ogni nostro comportamento e a renderlo in qualche modo innaturale". 

E' proprio con un richiamo al senso di comunità che, dunque, Arcidiacono intende porre un significativo accento non sulla fame di numeri, ma sul desiderio di appoggio - anche a distanza - a quanti in questo momento sono piegati dal Covid. In riferimento poi alla comunicazione ufficiale, il sindaco si è esposto affermando che tutti i dati circa la situazione epidemiologica sul territorio sono quotidianamente in suo possesso e periodicamente resi fruibili all'intera cittadinanza.