Coronavirus, 156 nuovi casi in Sicilia. Positiva un’infermiera dell’Ingrassia

In aumento i contagi anche a Corleone, San Cipirello e Villafrati

PALERMO, 1 ottobre – Mentre all’ospedale Sacco di Milano sarebbero stati scoperti due anticorpi in grado di fermare l’avanzata del virus, ricavati dal plasma di due persone già guarite, la Sicilia e in particolare la provincia di Palermo continuano a fronteggiare l’emergenza Covid.

Tantissimi i comuni coinvolti, sempre di più le strutture pubbliche chiuse al fine di contenere la diffusione dei contagi e di evitare assembramenti. A Partinico, in una sede distaccata dell’istituto Casa del Fanciullo, un’insegnante è risultata positiva al virus SARS-CoV-2 ma la scuola rimarrà aperta.
Anche un’infermiera dell’ospedale Ingrassia di Palermo è risultata positiva al coronavirus. Dopo l’esito positivo del tampone, tutto il resto del personale sanitario è stato sottoposto ai dovuto accertamenti.

Questa la situazione nei comuni limitrofi: a Corleone i casi risultano essere 24, a Misilmeri 23, a San Cipirello 25, a San Giuseppe Jato 39. Presso la casa di riposo “Villa Luisa” di Marineo, già precedentemente chiusa al pubblico in via precauzionale, sono 3 i casi registrati. In ginocchio il comune di Villafrati, che conta ad oggi 65 persone contagiate e che torna a essere zona rossa.
Questi i dati dell’odierno bollettino emanato dal Ministero della Salute: nell’Isola ci sono 2.936 persone attualmente positive (+156), di cui 307 ricoverati con sintomi, 20 in terapia intensiva e 2.609 in isolamento domiciliare. Il numero totale dei decessi si attesta a 312 unità (+1), mentre 4.024 sono i dimessi guariti, con un incremento di 83 unità. I tamponi effettuati sono stati 6.637.