Farmacia Aquino, un servizio necessario per la frazione

Lavvio in pieno lockdown non ha permesso il taglio del nastro in via Aquino 52

MONREALE, 1 ottobre – Era il 18 febbraio scorso e, dopo una decina di giorni di allestimento, finalmente, la frazione di Aquino ha potuto accogliere la nuova attività. Nessun taglio di nastro inaugurale, né un brindisi, tantomeno una benedizione: bisognava partire e rimandare di qualche settimana i dovuti festeggiamenti. 

Scelta, questa, che non ha permesso alla Farmacia Aquino, situata nell’omonima via, al civico 52, di celebrare come di consueto l’avvio del nuovo esercizio, considerando che 2 settimane più tardi, a causa della pandemia, il lockdown costringeva la popolazione mondiale a restare a casa se non per comprovate necessità. Tuttavia, la frazione può ad oggi ritenersi soddisfatta per il nuovo servizio, grazie all’impegno di tre soci catanesi – il dottor Piergiorgio Calcagno e le dottoresse Simona Busacca e Cettina Ferlito, coadiuvati dalla farmacista monrealese Ornella Gallo – i quali garantiscono quotidianamente un’opportunità ai residenti che, fino a quel momento, era mancata. “Abbiamo partecipato ad un concorso del 2012 – afferma Calcagno – che ha subìto dei rallentamenti a causa di alcuni ricorsi. Adesso, però, la frazione di Aquino gode di un servizio necessario. Certo, è chiaro la presenza di una farmacia in questo territorio periferico, suggerisce l’apertura di un ulteriore ambulatorio di medicina generale, per favorire ai pazienti, residenti ad Aquino, un servizio migliore”.

Frattanto, è possibile constatare che in prossimità dell’esercizio, non vi sia tutt’ora né un posteggio riservato – già individuato, secondo Calcagno, in precedenza dal comandante Marulli – né un contenitore nel quale conferire i farmaci scaduti.