Bisacquino, danni non gravi al centro di compostaggio dopo l’incendio

Il sindaco di Bisacquino, Tommaso Di Giorgio

Decisivo il rapido intervento degli addetti ai lavori

BISACQUINO, 24 settembre – Sono fortunatamente di modesta entità i danni subiti dal centro di compostaggio di Bisacquino, che ieri si era incendiato. Ciò lo si deve, come ha reso noto il sindaco Tommaso Di Giorgio, al tempestivo intervento di Protezione Civile ed addetti ai lavori, che si sono prodigati ad intervenire con celerità, riducendo pertanto la propagazione delle fiamme.

Sul posto alcuni operatori della Protezione Civile locale, impegnati nel tentativo di spegnere le fiamme. Da quantificare i danni, che soltanto a partire da domattina, potranno essere calcolati con esattezza. L’impianto, in stato di abbandono da anni, costato a so tempo oltre 5 milioni di euro, avrebbe una capacità di 6.500 tonnellate all’anno. Una capacità che non gli permetterebbe certo di risolvere il problema da solo dello smaltimento della frazione umida dei rifiuti prodotti dai Comuni appartenenti all’ex società d’ambito, ma certamente avrebbe avuto un ruolo importante, alleggerendo costi e difficoltà. Dopo il fallimento dell’Ato era passato sotto la gestione della curatela, ma ancora era nella disponibilità (teorica) della stessa, che non era riuscita a trovare una soluzione per l’impianto.
Recentemente la gestione commissariale della Srr aveva avviato delle interlocuzioni per cercare di riavviarne l’attività.