Crisi idrica a Giacalone, domani sopralluogo per verificare la reale portata della sorgente

Protestano i coltivatori: “Un aumento del prelievo per noi sarebbe la fine”. Pupella: “Non danneggeremo nessuno”

MONREALE, 26 agosto – Si svolgerà domani, alla presenza dei consorzi irrigui del comprensorio, oltre che dell’amministrazione comunale, il sopralluogo per verificare l’effettiva portata della sorgente Giacalone, dalla quale il Comune si aspetta risposte positive per soddisfare le esigenze di approvvigionamento idrico in questa estate assetata.

 La sorgente, stando a quanto riferiscono gli addetti ai lavoro, che – però – dovrà essere confermato proprio da un accurato sopralluogo, dovrebbe essere in grado di erogare anche fino a 10 litri al secondo. Una portata, che ovviamente oscilla a seconda della stagione, che dovrebbe essere sufficiente, così come spera e come afferma l’assessore ai Servizi a Rete, Geppino Pupella, a tenere conto delle esigenze di tutti. La sorgente, va detto, finora ha cercato di stare dietro alle necessità idropotabili dei cittadini di Pioppo e di Giacalone e di non far mancare, al tempo stesso, le risorse idriche ai coltivatori della zona, che senza l’acqua di quella sorgiva vedrebbero andare in fumo molti dei loro sforzi e dei loro prodotti.


Nei giorni scorsi un incontro presso la sede del Genio Civile di Palermo ha dettato le linee guida. Prima, però, dovrà conoscersi l’effettiva e la reale portata della sorgente, poi potranno essere effettuate tutte le susseguenti valutazioni. “Lavoreremo per non danneggiare nessuno”, fa sapere Pupella.
È di tutta evidenza che – pur nella speranza di poter soddisfare le esigenze molteplici delle varie categorie di utenti – la priorità, nel caso in cui ci sia da dover optare, è quella di salvaguardare in primo luogo le esigenze igienico-sanitarie della popolazione servita.
Un’eventualità temuta dal consorzio irriguo Giacalone che teme che le risorse idriche possano essere incrementate in direzione idropotabile, con pregiudizio per le esigenze dei coltivatori.


“Il consorzio irriguo di Giacalone – scrivono in una nota – nato per sostenere la già asfittica agricoltura del comprensorio, evidenzia in questo periodo siccitoso una grave carenza d'acqua. Tale carenza viene amplificata dal prelievo forzoso effettuato a monte dal Comune. Un ulteriore depauperamento sancirebbe il "de profundis" dell'agricoltura. Per tale motivo è sorto un movimento spontaneo degli utenti del consorzio irriguo di Giacalone che sta valutando ogni possibile iniziativa a propria tutela. Per tale motivo si invita il Comune di Monreale a rivedere le proprie posizioni in merito intraprendendo misure alternative per sostenere il fabbisogno idrico cittadino.Non è soffocando le campagne e quel poco di agricoltura e di verde ancora presente che si affronta il problema, ma riparando e migliorando una rete idrica vetusta e colabrodo, scoraggiando l'allaccio abusivo alla rete idrica, ricercando nuove sorgenti, promuovendo un uso consapevole delle risorse idriche.
Le generazioni che ci hanno preceduto – conclude la nota – hanno costruito sull'agricoltura e la zootecnia delle campagne monrealesi le basi economiche e culturali che ci hanno condotto ad oggi. Non dimentichiamo da dove veniamo. Confidiamo nella sensibilità del sindaco e dell'amministrazione per la risoluzione della problematica”.