"Grazie per quello che fate per il nostro Paese"

ROMA, 28 settembre - Il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano ha voluto firmare il Tricolore consegnandolo al Presidente Nicolò Mannino, in segno di apprezzamento e di stima per il cammino culturale svolto in questi anni dal Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità.

L’evento ha avuto luogo nel cortile d'onore del Quirinale a conclusione dell'inaugurazione dell'anno scolastico 2011/2012. Il Capo dello Stato ha compiuto il gesto fermandosi con la delegazione del Parlamento della Legalità. Durante la cerimonia una bambina dell'Istituto Comprensivo Marconi di Paternò, scuola nominata laboratorio culturale del Parlamento della Legalità, aveva omaggiato al Presidente della Repubblica, alla moglie e al Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini le fasce delle Ambasciate che da domani prenderanno il via su tutto il territorio nazionale.
Contento il Presidente Napolitano, entusiasti i componenti della delegazione del Parlamento della Legalità per il dono. «Bravi andate avanti con decisione. Grazie per quello che fate per il nostro Paese» ha detto il Presidente della Repubblica mentre firmava il Tricolore.

La risposta non è mancata: «"Presidente noi ci crediamo - ha sottolineato Nicolò Mannino, fondatore del Centro Studi Parlamento della Legalità - e con costanza e impegno grazie a tanti studenti e gente di buona volontà daremo il nostro contributo per una Unità nazionale che ci inorgoglisce sempre più nell'essere italiani come lo sono stati padre Pino Puglisi, Peppino Impastato, Rocco Chinnici, Aldo Moro, Pio La Torre, Giovanni Falcone, Ninni Cassarà, Paolo Borsellino, Rosario Livatino e tanti altri. Loro i nostri modelli per ridare luce e bellezza alla quotidianità di tanti studenti».
Un incoraggiamento, un impegno, un dono per continuare il cammino insieme a migliaia di studenti, docenti, dirigenti scolastici, uomini delle Istituzioni, vescovi, sacerdoti, papà e mamme di nessuna appartenenza partitica e che alla tessera del gruppo preferiscono la propria carta di Identità dove sta scritto: "Cittadinanza Italiana".