Via Veneziano come una superstrada: il piano traffico solleva le polemiche dei residenti

Il caos si alimenta soprattutto nelle ore notturne del fine settimana. LE FOTO

MONREALE, 27 luglio – In realtà è un po' "storia di ogni giorno" ciò che si evince dal racconto di chi in queste condizioni è costretto a viverci. Via Antonio Veneziano (al Pozzillo, per farci intendere meglio dai monrealesi, ndr) è praticamente diventata invivibile. Il motivo ce lo dicono proprio i molti residenti: il nuovo piano traffico vigente nell'area del centro storico e comprendente le due piazze. 

Che l'installazione di un'area pedonale praticamente inedita avrebbe sollevato non una, ma mille polemiche era facilmente intuibile. Che queste polemiche alla fine in casi come questi si rivelino fondate è purtroppo un dato di fatto. E in quanto fatto, degno di cronaca. Accade - come detto - in via Antonio Veneziano, stretta, angusta, folta di abitazioni, finestre, balconi sporgenti sulla carreggiata. Aggiungiamoci poi - se proprio vogliamo dirla tutta - non certamente una delle migliori strade possibili: ristrette dimensioni a parte, la carreggiata presenta dissesto della copertura stradale in molti punti.

Eppure, con l'estensione del nuovo piano traffico, frequentatissima specialmente da quelle vetture (anche mezzi pesanti, come ci raccontano) che, una volta giunti in piazza Vittorio Emanuele, non possono più risalire la via Roma - ora percorsa in senso opposto - e che quindi si immettono illecitamente in via Antonio Veneziano. Illecitamente, sì. Perché a guardia della strada sta posto il palese (quanto inutile) segnale di divieto di accesso, consentito ai "soli residenti". Ad esporci a viso aperto il disagio è Ignazio Venturella, residente in un appartamento al primo piano ed esposto quotidianamente - lui e la moglie sofferente - alle continue esalazioni dei gas di scarico, oltre che al rumore di motori e, nel fine settimana, di autoradio a tutto volume. 

"Ho già esposto le mie lamentele all'amministrazione, più e più volte negli ultimi tempi - ci spiega - nessun provvedimento però è ancora stato preso. A condividere la mia stessa situazione sono le molte famiglie che abitano da molti anni la via, sofferenti come mia moglie in molti casi e stanchi di tutto il trambusto che il nuovo piano traffico ha portato con sé. Rinnovo il mio invito a chi di competenza perché ponga argine a questa situazione".