Assistenza igienico-personale agli alunni disabili: arriva la richiesta di un tavolo tecnico

La sottoscrivono il Coordinamento H, il Garante per i disabili del Comune e l’associazione Ufficio Nazionale Garante della persona con disabilità

MONREALE, 9 luglio – Un tavolo tecnico per affrontare nel migliore dei modo il problema spinoso dell’assistenza igienico-personale agli alunni disabili nella scuole di Monreale. Lo chiedono all’amministrazione comunale in una nota congiunta il presidente del Coordinamento H, Marilina Munna, il Garante per i Diritti dei Diversamente Abili per il Comune, Salvo Porrovecchio e il presidente dell’Associazione Ufficio Nazionale Garante della persona con disabilità Salvatore Di Giglia.

Nella loro missiva, indirizzata al sindaco, Alberto Arcidiacono, per cercare di invertire la rotta nei confronti di un percorso che sembra ormai deciso, esortano l’amministrazione comunale ad un’attenta riflessione su un problema che peserebbe enormemente sulla qualità della vita dei disabili e delle loro famiglie.

Siamo venuti a conoscenza, attraverso organi di stampa locale – scrivono – che su un parere espresso del Consiglio di Giustizia Amministrativa, espresso su un tema importante quale quello della esigibilità del diritto allo studio degli alunni con disabilità che passa attraverso la fruizione di servizi puntuali, professionali e dedicati come quello dell’assistenza igienico personale, sidetermina il futuro e la serenità di minori e delle loro famiglie.
Egregio Sindaco – dicono ancora – non esitiamo ricordarle che una norma sovrastatale statuisce che ogni decisione di impatto, che incide sulla vita materiale delle persone con disabilità, va costruita con coloro i quali vivono tale condizioni. Ci riferiamo all’articolo 4.3 2 della Convenzione ONU delle persone con disabilità, che cita testualmente “Nello sviluppo e applicazione della legislazione e delle politiche volte ad attuare la presente Convenzione, come pure negli altri processi decisionali relativi a temi concernenti le persone con disabilità, gli Stati Parti si consulteranno con attenzione e coinvolgeranno attivamente le persone con disabilità, compresi i bambini con disabilità, attraverso le loro organizzazioni più rappresentative “, tra l’altro opportunamente richiamato dal CGA nel proprio parere.


Alla luce di quanto espresso, non esitiamo minimamente a manifestarle il disappunto di questo Coordinamento H, dell’Autorità Garante Comunale nella veste del dottor Salvatore Porrovecchio del presidente dell’Ufficio Nazionale del Garante della persona disabile-onlus, nella persona dell’avvocato Salvatore Di Giglia, che condividono e sottoscrivono il presente documento, nel constatare, ancora una volta, l’assenza di una benché minima preventiva azione di confronto, da parte dell’amministrazione da lei rappresentata, sull’odierno delicato tema e la sollecitiamo affinchè lei si faccia promotore di quest’auspicato confronto, attraverso la convocazione di un tavolo
tecnico, per lavorare insieme e realizzare quei cambiamenti che assicureranno ai cittadini con disabilità la piena esigibilità e il pieno godimento dei loro diritti”.