Incendi dolosi, Caputo: "Frutto di una strategia criminale"

"Chiederemo l'intervento dell'esercito"

MONREALE, 27 agosto - “Tra Casaboli, Giacalone e San Martino in poche settimane sono stati distrutti oltre 100 ettari di patrimonio boschivo. Incendi tutti di origine dolosa e in aree di grande interesse territoriale e paesaggistico”.

Lo afferma il vicesindaco Salvino Caputo a proposito dei roghi che hanno funestato il comprensorio monrealese in questi giorni.

“Non credo ai piromani isolati e afflitti da patologie. Sono convinto che sia opera di una organizzazione criminale che in un momento in cui si sta lavorando al Piano regolatore generale ha avviato una strategia finalizzata a cambiare l’assetto urbanistico del nostro territorio, nonostante la legge preveda la apposizione di vincoli nelle aree attraversate da incendi di natura dolosa”.

A dichiararlo è Salvino Caputo, vicesindaco di Monreale e componente la commissione regionale antimafia che ha presentato un’interrogazione all’assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Gian Maria Sparma e ha anticipato che proporra’ alla Giunta comunale e al Sindaco Filippo di Matteo di rendere disponibile la somma di tremila euro da assegnare a coloro che faranno pervenire anche in via riservata notizie sugli autori degli incendi che verranno messe immediatamente a disposizione delle Forze di Polizia. “Non possiamo assistere alla sistematica distruzione di alcune aree paesaggistiche piu’ importanti di Monreale – ha aggiunto Salvino Caputo – e la origine dolosa di tutti gli incendi dimostrano la esistenza di un preciso disegno criminoso.

Ecco perche’ dobbiamo in tutti i modi riuscire non soltanto ad elevare i livelli di controllo del territorio ma anche sensibilizzare i cittadini con incentivi, cosi’ come avvenuto in altre parti d’Italia. Intanto chiederemo al Prefetto di Palermo Umberto Postiglione, cosi’ come avvenuto diversi anni fa di chiedere l’intervento dell’esercito a presidio delle arre piu’ a rischio”.