La cooperativa che li gestisce "Provvederemo domani stesso"
MONREALE, 3 ottobre - Protestano le guide turistiche che accompagnano i gruppi di visitatori a Monreale per la mancata possibilità di chiudere dall’interno i bagni pubblici delle donne della toilette del complesso monumentale.
Il problema si pone soprattutto per qualche turista un po’ più pudica, a cui non riesce di farla senza assicurazione che nessun altro possa aprire dall’esterno.
I bagni pubblici del duomo e del complesso monumentale in questione sono quelli posti all’interno dell’Antivilla comunale, nella stanza che anticamente faceva da ingresso al teatro del complesso Guglielmo II che per tanti altri anni è stato destinato a palestra per l’annessa scuola media omonima. Li gestisce per conto del Comune la cooperativa «L’Airone», che ha vinto l’appalto e che per ciascun utilizzatore dei wc, così come accade presso numerosi monumenti in tutto il mondo, riscuote un piccolo “obolo” per il bisognino. Cinquanta centesimi il prezzo del ticket che consente ai numerosi turisti di poter espletare le proprie esigenze fisiologiche in un luogo abbastanza confortevole.
Il motivo per il quale mancano le chiavi, come spiega la stessa cooperativa, è che queste sono state tolte per motivi di sicurezza, poiché una volta è successo che una persona è rimasta chiusa dentro uno bagni ed è stato necessario rompere la serratura per farla uscire. Da quel giorno, pertanto, sono state abolite le chiavi, per evitare analoghe situazioni di rischio, ma senza che si sia trovata una soluzione alternativa.
«Apprendiamo delle lamentele – fa sapere il responsabile della cooperativa Fabio Stancampiano – e domani stesso provvederemo a sistemare i “ferretti” dietro ciascuna porta, in modo che ogni utente abbia garantita la sua privacy».