Poste di Pioppo: il 22 il sindaco presenterà all'azienda le planimetrie dei locali disponibili

Continuano le lunghe code davanti lo sportello

MONREALE, 10 agosto - «Consegneremo ai dirigenti di Poste Italiane le planimetrie riguardanti i locali di Pioppo idonei ad ospitare l’ufficio postale». Sulla questione il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo, tornerà alla carica il prossimo 22 agosto, dopo le ferie ferragostane.

Oggi, su questo fronte è stata una giornata densa di appuntamenti. Prima, a partire dalle 8 del mattino, il primo cittadino ha dato vita ad una manifestazione di solidarietà ai cittadini davanti lo sportello della frazione, quindi ha partecipato ad un incontro all'ufficio centrale delle Poste, dove, come detto in precedenza, tutto è stato rimandato a dopo Ferragosto, a causa del periodo di ferie di diversi dirigenti dell'azienda.

«Esiste una piena disponibilità dell'amministrazione - aggiunge il primo cittadino - a far si che si arrivi ad una soluzione definitiva. So già che esistono dei locali adeguati che potrebbero ospitare questo ufficio».

Alla manifestazione davanti lo sportello pioppese si sono uniti, il vicesindaco Salvino Caputo, il consigliere comunale Pippo Lo Coco, il presidente della consulta Alessandro Failla ed i rappresentanti sindacali della CISL di Pioppo Stefano Lo Coco e della FAILP CISAL.

La protesta nasceva dalla situazione divenuta ormai insostenibile presso l'ufficio postale di Pioppo, a causa di un locale assolutamente inadatto e di una dotazione d'organico quantomai insufficiente a garantire un normale scorrimento del turno durante lo svolgimento delle operazioni.

Ne sa qualcosa la signora Maria Marzullo, terza in elenco alle 8 del mattino: «Ho trascorso tutta la notte in macchina per poter prendere il turno. Pur intrattenendo il conto qui alla posta – ha detto – sono stata costretta a ricorrere ad un prestito per pagare le tasse». Per la signora Maria Gullo «questo ufficio ormai è obsoleto: d'estate la gente sta sotto il sole cocente e d'inverno sotto la pioggia».

Per il sindacalista Augusto Sardella: «Già da diverso tempo abbiamo inviato una relazione alla direzione generale dell'Azienda Poste, nella quale veniva messa in evidenza l'inadeguatezza dei locali sotto l'aspetto della sicurezza, strutturale ed igienico-sanitario».

«Tre settimane fa ho incontrato il direttore provinciale di filiale Sferlazzo – conclude l'assessore allo Sport Giuseppe La Corte, pioppese – manifestando il disagio di Pioppo e ho illustrato che nella frazione esistono due locali idonei per l'ufficio postale. Inoltre ho espresso il mio parere contrario per l'adeguamento del locale che attualmente ospita le poste perchè è troppo piccolo».