Alcuni utenti erano in coda dalle prime luci dell'alba
MONREALE, 9 agosto – Protestano fortemente gli utenti dell’Ufficio postale di Pioppo. Oggi, al momento dell’orario di chiusura, avvenuto intorno alle 14, diverse persone che aspettavano il proprio turno sin dalle prime ore della mattinata, hanno protestato con veemenza.
L’azione degli utenti ha causato anche la richiesta dell’intervento dei carabinieri nel tentativo di sedare gli animi, un po’ esagitati di coloro che erano a turno da diverse ore e che si sono sentiti dire che lo sportello doveva essere chiuso, senza riuscire a completare la propria operazione.
Scoppia, pertanto, ufficialmente il caso dello sportello postale della frazione, fortemente penalizzato da un locale angusto e dalla dotazione del personale, da parte dell’Azienda Poste Italiane, che destina all’ufficio pioppese una sola unità.
La cosa, ovviamente, si ripercuote sull’efficienza dello sportello stesso ed obbliga gli utenti a lunghe code, che, soprattutto nel periodo del pagamento delle pensioni, cominciano addirittura dalla notte precedente.
“Sto dalla parte dei cittadini – si lamenta il sindaco Filippo Di Matteo – ed invito Poste Italiane a prendere dei provvedimenti efficaci e duraturi, non abbandonando al suo destino lo sportello di una località come Pioppo, che, per quanto frazione, presenta un’utenza di circa seimila persone. Il disappunto è ancora più grande, se si pensa che comuni come Santa Cristina Gela, per fare un esempio, pur avendo soltanto meno di mille abitanti, godono di tre impiegati allo sportello postale. Avevo proposto, inoltre, il trasferimento dello sportello nei locali di proprietà Mangano, che dispongono di circa cento metri quadri, ma l’azienda ha ritenuto di non perseguire questa strada”.