42 anni fa l’omicidio di Giuseppe Russo e Filippo Costa: oggi il ricordo

Una cerimonia commemorativa si è tenuta a Ficuzza allapresenza di numerose autorità

CORLEONE, 20 agosto – In quel lontano 1977, un pomeriggio, mentre il tenente colonnello dei carabinieri da pochi mesi in congedo, Giuseppe Russo passeggiava a Ficuzza, territorio monrealese, assieme al suo amico Filippo Costa, quattro killer di mafia armati di pistole e di fucile, trucidarono i due senza nessuna pietà.

 Il tenente colonnello Russo, comandante del Gruppo Investigativo Palermo, stretto collaboratore del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, fu ucciso per le sue indagini che vertevano sugli appalti della costruenda diga Garcia in territorio controllato dal clan dei corleonesi. Ma si era occupato di altre delicate indagini: quella sull’attentato al manager dell’ENI Enrico Mattei e quella della trattativa Stato-mafia alla quale si oppose fermamente.


Dell’omicidio in un primo tempo furono accusati e condannati a 16 anni tre pastori che in seguito grazie alle confessioni di alcuni pentiti tra cui Gaspare Mutolo, risultarono innocenti e vennero assolti, mentre nel 1997 vennero condannati definitivamente all’ergastolo i veri mandanti: Leoluca Bagarella, Totò Riina e Bernardo Provenzano.
Alla solenne ed affollatissima cerimonia sono stati presenti: il Generale della Legione Carabinieri Palermo Giovanni Cataldo che assieme al sindaco di Corleone Ciccio Nicolosi hanno ricordato nei loro interventi la figura di Russo, il Comandante del Gruppo Carabinieri Monreale che raggruppa ben 7 comuni, Partinico, Corleone, Monreale Cefalù, Termini Imerese, Lercara Friddi e Petralia Sottana, tenente colonnello Luigi De Simone; i massimi vertici della Guardia di Finanza, della Marina e del Corpo Forestale, numerose delegazioni dell’ANPS e dei Carabinieri in Congedo di tutto i paesi del circondario.
L’Amministrazione Comunale di Monreale è stata rappresentata dall’assessore Daniela Battaglia.
Benedetta Russo figlia del Colonnello ha deposto un mazzo di fiori dinanzi al cippo della lapide.
Presente inoltre Francesca Bommarito, sorella di Giuseppe Bommarito ucciso assieme all’Appuntato Pietro Morici e al Capitano Mario D’Aleo a Palermo il 13 luglio 1983, Claudio Burgio Presidente dell’Osservatorio alla Legalita “Giuseppe la Franca e Biagio Cigno dell’Associazione “Liberi di Lavorare”, e per la prima volta una numerosa delegazione di giovani del Campo Estate dell’ARCI.