Lacrime e commozione davanti alla bara nella chiesa di San Francesco
MONREALE, 1 luglio – Lacrime e commozione davanti alla bara di Giuseppe Giangrande, il giovane che si è spento sabato mattina per un malore, nella chiesa di San Francesco. Impietriti i genitori e la fidanzata Ilenia davanti al feretro; accanto a loro i compagni di scuola, i tanti amici e i giovani dell’associazione “Trinacria Bedda”, all’interno della quale Giuseppe era un punto di riferimento.
Anche don Pasquale La Milia si è commosso ricordando che aveva battezzato Giuseppe il 2 luglio del 2000. Di speranza cristiana ha parlato padre La Milia, di speranza ha parlato un amico di Giuseppe a nome di tutti gli altri, rivolgendosi ai genitori: “Lui vi darà la forza”. Da ora in poi, tutte le esibizioni della “Trinacria bedda” saranno dedicate a lui. Presente al funerale anche il sindaco Alberto Arcidiacono che si è stretto intorno al dolore della famiglia, in rappresentanza dell’amministrazione comunale: “Non ci sono parole davanti alla tragedia che ha colpito questa famiglia e al dolore per la perdita di un figlio”. Il feretro è stato portato in spalla dai ragazzi dell’associazione “Trinacria bedda”.
La morte improvvisa di questo giovane di 19 anni ha gettato tutta la comunità nello sconforto. Giuseppe sognava di diventare cuoco e stava studiando per questo. Era un giovane buono e generoso, pur nell’irruenza dei sui anni giovanili. Rispettoso ed educato, era molto legato alla sua giovane fidanzata Ilenia.