Errato utilizzo del fondo decentrato? La Cgil scrive alla Procura della Corte dei Conti

Il sindacato ipotizza un danno erariale

MONREALE, 5 febbraio – Ci sarebbero profili di illegittimità negli atti che riguardano l’utilizzo delle risorse del cosiddetto “fondo decentrato”. È questa l’accusa che la Cgil cittadina muove all’amministrazione comunale.

Con una nota articolata in quattro cartelle, circostanziata da numerosi riferimenti normativi, il sindacato dice di no a quello che reputa un atto che comporta danno all’erario e investe della problematica l’ispettorato per la Funzione Pubblica di Roma, la Procura della Corte dei Conti, la stessa Corte, sezione di controllo e la Ragioneria Generale dello Stato, chiedendo – se il caso – provvedimenti sanzionatori.

Tutto nascerebbe, come sostiene la Cgil, da un maggiore esborso con cui il comune ha dovuto fare i conti per l’anno 2017, fronteggiato con alcune economie presenti nel fondo e ciò, per evitare l'emergere di un debito fuori bilancio e liquidare i lavoratori in tempi brevi, “sempre che sussista l'accordo del tavolo di confronto sindacale”. A quel tavolo, però la Cgil, che pure gode della rappresentanza di maggioranza, all’interno della pianta organica del Comune di Monreale, non era presente.

In quella sede, pertanto, si provvedeva a liquidare al personale che aveva effettuato lavoro straordinario il relativo compenso, ben oltre le previsioni del fondo previsto e contestualmente si riducevano le risorse destinate al pagamento della performance. “E’ indubbio che al personale a cui è stato disposto di effettuare prestazioni di lavoro straordinario deve essere liquidato il relativo compenso – afferma adesso la Cgil – E’ altrettanto indubbio che le risorse per il pagamento del lavoro straordinario non possono essere prelevate dal fondo previsto dall’articolo 15 del contratto nazionale di lavoro”.

 Chiediamo adesso, a garanzia della trasparenza della pubblica amministrazione, della corretta applicazione delle norme legislative e contrattuali e del conseguente corretto utilizzo delle risorse pubbliche, di approfondire eventuali profili di illegittimità nei comportamenti tenuti e negli atti adottati o che possano comportare danni all’erario, provvedendo, ove del caso, ad adottare tutti i provvedimenti sanzionatori previsti dalla normativa vigente”.