Gli utenti dicono "no" allo sportello delle "inesitate"

MONREALE, 2 luglio - Cinquanta firme per una situazione ormai al collasso. Così, nell'arco di una sola mattina, è partita in maniera massiccia la rabbia dei cittadini per i continui disagi che la cattiva organizzazione delle poste procura agli utenti dell'ufficio postale accanto al Duomo.

Dalla parte degli utenti anche il sindacato Failp Cisal, che ha spedito la petizione alle poste italiane di Roma per dire "No" allo sportello "inesitate", ovvero quello del ritiro pacchi e raccomandate. Una protesta che nasce a causa dell'angusto spazio dell'ufficio, ancora più esiguo da quando è stato istituito il nuovo sportello. E così ogni giorno code infinite e spazi sempre più angusti.

«Con queste firme - ha dichiarato Augusto Sardella della Failp - si lamenta, per l'ennesima volta, il disagio creato dalla carenza di personale». Intanto, ieri, il sindaco Filippo di Matteo ha espresso la solidarietà ai cittadini esasperati per le lunghe attese. «Ancora una volta - dice il primo cittadino - dietro una richiesta dalla direzione di Palermo, è stato assicurato da questo ente la decisione di individuare un locale di supporto per soddisfare un'utenza di grossa portata».

Sulla vicenda anche il consigliere comunale del partito democratico Massimiliano Lo Biondo: «Solidarietà ai cittadini utenti e un giudizio non positivo verso le poste che pur conoscendo bene il problema rimandano ma non intervengono. Penso che sarebbe opportuno un gesto simbolico plateale e pubblico da parte di tutti i partiti politici locali per rendere noto a tutti quello che accade a scapito dei cittadini. Penso ad esempio a una presenza complessiva di tutti al fianco dei cittadini e alla presenza di tutta la stampa proprio in un giorno di maggiore disagio».