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Questione Amat, se arriva lo stop mobilitazione di studenti e lavoratori pendolari

| Enzo Ganci | Cronaca varia

L’Arci Link: “Il percorso arabo-normanno diventerebbe impercorribile”

MONREALE, 29 ottobre – “Grande fermento c’è già tra studenti e lavoratori pendolari, che sicuramente si organizzeranno in una mobilitazione di protesta se dovessero vedere negato un servizio, quello del trasporto Amat, fondamentale senza un'immediata risoluzione del problema che non comporti oneri economici aggiuntivi”. Lo afferma in una nota il circolo Arci Link.

“Una questione molto discussa in questi ultimi giorni - aggiunge il circolo - è quella dell’abolizione della linea 389 che collega la nostra cittadina con il capoluogo. Mentre prima le notizie inerenti a questo argomento erano ufficiose e provenivano dagli autisti e dai pendolari, adesso la situazione si è concretizzata in maniera ufficiale. Almeno così ci è stato riferito dagli operatori della reception della rimessa Roccazzo e confermato dalla cronaca locale.

 

Il tessuto della nostra associazione è composto per lo più da studenti e giovani, molti dei quali pendolari. Ci è per questo molto semplice comprendere i disagi che l’eventuale sospensione della linea arrecherebbe a coloro che necessitano di un servizio pubblico quale quello fornito dall’AMAT. Infatti i lavoratori che ogni giorno da Monreale si recano a Palermo, gli studenti che sfruttano la linea per andare nelle scuole palermitane e quelli che dal capoluogo raggiungono gli istituti monrealesi subirebbero un grave colpo. Coloro che necessitano del mezzo pubblico non potranno nemmeno più fruire dell’offerta culturale, di fatto, già delegata alla città di Palermo. Come è notorio, infatti, la nostra cittadina manca di un teatro, come di un cinema oltre che di un centro sportivo. Essenziale è riconoscere l’importanza del servizio pubblico poichè altre linee private non potrebbero sostituirsi pienamente al servizio che svolge l’AMAT in quanto i costi risulterebbero, per i cittadini, più elevati. Un abbonamento per studenti AMAT costa 15 euro al mese, mentre lo stesso servizio offerto dalle altre aziende avrebbe un costo più elevato. Infine, solleviamo un dubbio: come si affronterebbe il problema dei pendolari che hanno già pagato un abbonamento con una scadenza che, nella maggior parte dei casi, è posteriore all’eventuale taglio del servizio?

Oltre ai disagi che tale azione porterebbe alla cittadinanza, soprattutto quella giovanile, non possiamo sottrarci a una riflessione che comprenda la tematica dei flussi turistici. Monreale fa parte del percorso Arabo-Normanno ed è essenziale che una cittadina che abbia una rilevanza culturale di tale livello disponga di una rete di collegamenti efficiente. L’abolizione della già insufficiente linea 389 renderebbe il percorso Arabo-Normanno un ''percorso impercorribile''. Commercianti ed imprese locali ne risentirebbero da un punto di vista economico, così come l’intero sistema turistico di una città che ha un patrimonio conosciuto in tutto il mondo”.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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