San Giuseppe Jato, ripartono i lavori per la realizzazione del palazzetto dello sport e della piscina

Il cantiere del palazzetto (foto Leas)

Dovranno concludersi entro il 2019

SAN GIUSEPPE JATO, 11 luglio – Dopo oltre 4 anni di stop ripartono i lavori per la realizzazione del palazzetto dello sport e della piscina. “Entro il 31 dicembre del 2019 – fa sapere il sindaco Rosario Agostaro – l’opera dovrà essere completa”.

La corsa contro il tempo è partita nelle scorse settimane, quando il Comune e la ditta “Sikelia costruzioni” di Santa Venerina hanno chiuso il contenzioso che durava da anni. “Chiedevano un milione di e 794 mila euro, ma l’accordo si è chiuso con 200 mila euro”. La cifra sarà spalmata in tre rate: 100 mila euro alla ripresa dei lavori; 50 mila a metà dell’opera e il saldo ad opera finita. Per realizzare gli impianti ci sono a disposizione 3 milioni e 700 mila euro. Che dovranno servire per costruire interamente il palazzetto e ultimare la piscina, la cui vasca venne realizzata negli anni scorsi. “Entro la fine di quest’anno – assicura il sindaco – la struttura capace di ospitare due mila spettatori dovrà essere almeno in piedi. Poi per ultimarla ci sarà un altro anno”.

Con l’avvio dei lavori è stata definitivamente accantonata l’ipotesi di rimodulazione dell’opera. Lo scorso ottobre il sindaco e l'assesspre Salvatore Agostaro avevano ipotizzato di poter rinunciare alla realizzazione della piscina e puntare alla realizzazione, sopra la vasca, di un palazzetto in lamellare. Ma il rischio era quello di impantanarsi tra pareri burocratici e studi di fattibilità. L’unica variante la progetto riguarda l’impianto di riscaldamento della vasca: “Non è più previsto. Del resto – fa notare Agostaro – a che serve riscaldare una piscina all’aperto”. La scelta, dettata da esigenze economiche, comporterà un risparmio di 495 mila euro. “Non avevamo alternative – spiegano dal Comune -. Quando l’opera è stata aggiudicata c’era in vigore il prezzario del 2007”. Da giorni il cantiere di contrada Mortilli ha ripreso a funzionare. “Abbiamo dovuto prima procedere al collaudo della paratia”, ci dice il sindaco.

Nel 2016 la documentazione dei lavori era finita in Procura per “problemi tecnici e anomalie contabili”. Ad inviare gli atti era stato l’ex sindaco Davide Licari, dopo la relazione consegnata dall’ingegnere Fiorella Scalia. Il cantiere, che aveva preso il via nel marzo del 2011, era in abbandono dal gennaio del 2014. Tre le ditte che, con due diverse cessioni di ramo d’azienda, si sono susseguite nei lavori: “Costruzioni Pozzobon”, “Bosco Aldo”, entrambe di Acireale, e “Sikelia costruzioni” di Santa Venerina. Alle imprese erano stati finora pagati complessivamente 1 milione e 628 mila euro. Un altro milione è stato invece impegnato per spese tecniche tra incarichi esterni ed interni al Comune. Per i quali sono già state liquidate parcelle per circa 800 mila euro. L’impianto del palazzetto è progettato per accogliere 2 mila spettatori, che avranno a disposizione anche un parcheggio. La piscina olimpionica scoperta è grande 1250 metri quadri.

(fonte e foto: vallejatonews.it)